Mentre sembrano ridursi i dubbi sul fatto che il corpo trovato in un casolare tra Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano poche ore fa sia di Marzia Capezzuti, emergono inquietanti dettagli sulla scomparsa della 29enne milanese di cui si sono perse le tracce nel marzo scorso. La famiglia, rimasta in Lombardia, non ha più avuto contatti con lei dall’estate 2021 e ora 5 persone sono indagate per omicidio e occultamento di cadavere nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Salerno. Si tratterebbe di parenti del fidanzato defunto della giovane tra cui la cognata, con cui la 29enne sarebbe rimasta a vivere anche dopo la morte del compagno proprio a Pontecagnano.
Chi l’ha visto? si occupa del caso di Marzia Capezzuti e nel corso della puntata del 26 ottobre ha portato all’attenzione del pubblico il contenuto di un audio choc che la giovane inviò a un’amica, via Facebook, nel novembre 2021. Diversi mesi dopo l’ultimo contatto telefonico con i genitori, Ciro e Laura. Nel messaggio vocale, alla domanda dell’interlocutrice sul suo stato di salute Marzia Capezzuti avrebbe risposto con parole che oggi, alla luce dei recenti sviluppi, alimentano il sospetto di atroci condizioni di vita – secondo alcuni testimoni sarebbe stata “segregata e trattata da schiava“, “picchiata” fino a renderla irriconoscibile e incapace di camminare normalmente -: “Ho fatto una fine di m…“. Questa la replica di Marzia Capezzuti all’amica, prima del lungo silenzio che avrebbe fatto da parentesi sinistra prima della svolta segnata con le attuali indagini.
Marzia Capezzuti forse uccisa per soldi, un’amica si fa avanti a Chi l’ha visto?
Marzia Capezzuti potrebbe essere stata uccisa per soldi. L’ombra di un movente economico dietro il presunto omicidio della 29enne scomparsa mesi fa a Pontecagnano Faiano (Salerno), sarebbe resa ancora più robusta dal fatto che la sua pensione di invalidità sarebbe stata incassata e prelevata da qualcuno anche dopo la sua sparizione. Proprio nell’ambito dell’inchiesta sul giallo di Marzia Capezzuti spunta un’altra atroce ipotesi: la giovane potrebbe aver subito terribili violenze in costanza della convivenza con alcuni parenti del fidanzato defunto (alcuni dei quali risulterebbe attualmente indagati), maltrattamenti di cui tanti, nel centro campano in cui di lei si sono perse le tracce, avrebbero saputo senza mai denunciare.
Un’amica di Marzia Capezzuti si sarebbe fatta avanti e a Chi l’ha visto? avrebbe inviato il contenuto di un messaggio audio ricevuto proprio dalla 29enne, contenente una confessione atroce: “Ho fatto una fine di m…“. Marzia Capezzuti si riferiva alle sue condizioni di vita a Pontecagnano? “Si faceva la p..ì addosso perché veniva picchiata continuamente, aveva paura“, ha raccontato un testimone alla trasmissione circa le condizioni drammatiche in cui Marzia Capezzuti avrebbe vissuto mentre i genitori la credevano al sicuro. A seguito delle percosse che avrebbe subito, la 29enne sarebbe stata costretta persino a indossare un pannolone. Rivelazioni choc che la stessa conduttrice della trasmissione ha fatto fatica a raccontare ai telespettatori, ma il sospetto di atrocità ancora sommerse avanza tra le maglie dell’inchiesta.