Rinato col musical ‘Casanova Opera Pop’, Red Canzian durante le prove ha rischiato però di morire. Ne ha parlato a Da noi… a ruota libera, raccontando cos’è successo da Francesca Fialdini. “Sono caduto per terra, avevo la febbre molto alta. Ho pensato subito al Covid, ma era un po’ peggio. Un’infezione a causa di una scheggia che mi ero infilato durante un bricolage”. Dunque, ha rischiato la vita per un batterio, lo stafilococco aureo: “Mi stava uccidendo. Sono stato in rianimazione, ma a Treviso hanno scoperto subito il problema e mi hanno dato la cura, che devo continuare ancora per due anni e mi ha salvato la vita”.
Questa esperienza non lo ha cambiato, ma ha sicuramente modificato la sua prospettiva: “Un uomo non cambia improvvisamente, cambia l’approccio alla vita”. In collegamento il medico che ha salvato Red Canzian, il dottor Giuseppe Minniti: “Lui è stato operato l’11 gennaio, stava discretamente bene; quindi, mi aveva chiesto se potesse andare a teatro. Gli dissi che se si fosse impegnato con la riabilitazione, lo avrei portato allo spettacolo di Treviso. L’ho visto emozionarsi dopo un momento doloroso”. (agg. di Silvana Palazzo)
RED CANZIAN OSPITE A “DA NOI A RUOTA LIBERA”
Ci sarà anche Red Canzian nel cast di ospiti della nuova puntata di “Da noi a ruota libera”, il nuovo talk show della domenica pomeriggio di Rai1: infatti nel salotto televisivo di Francesca Fialdini sarà di scena il 70enne cantante e polistrumentista originario di Treviso, per oltre quarant’anni storico bassista e voce dei Pooh. E l’ospitata di Canzian sarà anche l’occasione per tornare sul dramma che l’ha visto protagonista qualche tempo fa e che aveva fatto temere famigliari, amici e anche semplici fan per la sua vita.
Come si ricorda, infatti, Bruno Canzian in arte Red ha rischiato di morire per sua stessa ammissione qualche mese fa, e per il diretto interessato non si tratta del primo grave problema di salute: anche per questo motivo l’artista trevigiano ha raccontato che oramai lui per i medici è una sorta di highlander, ma anche che grazie a loro ha potuto tornare a quel palcoscenico che tra pandemia e problemi personali gli è mancato davvero tanto. Canzian era stato colpito da una grave forma di infezione che l’aveva costretto a un lungo ricovero di quasi due mesi in ospedale: giorni difficili per sua stessa ammissione e il ricordo di un altro storico membro dei Pooh, Stefano D’Orazio, andatosene via troppo presto. “I medici mi dicono che sono un highlander, io non ci credevo…”.
RED CANZIAN, “HO RISCHIATO DI MORIRE: SCENE DA FILM DI DARIO ARGENTO E…”
Il ricordo di quel periodo è ancora vivo nella memoria di Red Canzian che parlandone non dimentica di ringraziare la moglie e la figlia, importantissime per lui: “Oggi siamo qui a parlarne sereni ma potevo morire: a un certo punto non riuscivo più ad alzarmi dal letto, avevo un po’ di febbre e ho pensato al Covid: il tampone è risultato negativo ma quando avevo tentato di alzarmi sono caduto per terra e ho battuto la testa…” racconta il musicista, paragonando quella scena a quella di un film di Dario Argento. Poi il ricovero e quella seconda volta per lui in cui “mi hanno aperto il petto”.
Infatti già nel 2015 Red Canzian aveva avuto una dissecazione aortica: “Quando ti aprono il torace con i divaricatori creano delle micro fratture alle costole: ora solo da pochi giorni non ho più dolori ma è stato terribile” aveva raccontato il diretto interessato tempo fa al Quotidiano Nazionale. “Ora per fortuna la mia voce è tornata, potente e squillante: ho dovuto però fare un grande lavoro con la mia logopedista per reimpostare tutto quello che si era un po’ addormentato durante l’operazione” aveva aggiunto accennando al fatto che l’intubamento aveva avuto purtroppo anche delle ripercussioni sulle sue corde vocali. Ora però l’incubo è alle spalle: “Non vedevo l’ora di tornare alla vita, mi mancava proprio l’aria: e questo nonostante l’eccellenza dell’ospedale e di medici, infermieri, assistenti… Ma avevo proprio bisogno di uscire e di vedere ancora una volta il cielo!”.