Sarà Christian Greco, direttore del Museo Egizio, ad inaugurare le lezioni di Toolkit for museum. Whose heritage?, percorso formativo rivolto ai professionisti del settore museale promosso dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali in partenariato con alcune istituzioni italiane d’eccellenza e in collaborazione con ICOM-International Council of Museums Italia. Il direttore ed egittologo di fama internazionale sarà l’ospite esclusivo della prima masterclass con la lectio magistralis “Mestieri e professioni per il Museo del XXI secolo” prevista per domani, venerdì 28 ottobre.
Introdotta dagli interventi di Alessandra Vittorini e di Vincenzo Trione, rispettivamente Direttore e Presidente della Fondazione scuola dei beni e delle attività culturali, la lectio magistralis di Christian Greco, anche componente del Consiglio Scientifico della stessa Fondazione, solleva un’attenta riflessione sulle professionalità che operano nell’ambito del patrimonio culturale e sul ruolo del museo contemporaneo, alla luce dei cambiamenti in atto. In particolare, viene evidenziata la necessità di un’integrazione sinergica fra discipline scientifiche ed umanistiche al fine di riuscire ad interpretare la complessità della rivoluzione digitale che ha cambiato, in modo incisivo, l’approccio cognitivo e le modalità di operare all’interno del panorama museale.
L’approccio multidisciplinare è uno dei punti di forza della proposta formativa di Toolkit for Museum, che si rivolge a quattro figure specifiche: il curatore, il registrar, il comunicatore ed il responsabile dei servizi educativi. Ad ognuna di queste figure è abbinata un’istituzione museale di riferimento, scelta tra le quattro che collaborano al progetto in qualità di partner: ai curatori le Gallerie degli Uffizi di Firenze, ai registrar le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino gli educatori ed al Museo Egizio i comunicatori. La Reggia di Caserta, invece, ospiterà le masterclass comuni a tutte e quattro le funzioni professionali.
Dopo la lectio magistralis di Greco del 28 ottobre, a partire dal 4 e 5 novembre 2022 – giornate in cui ha luogo la prima masterclass sul campo presso la Reggia di Caserta – il programma di Toolkit for museum prosegue fino alla fine di gennaio 2023, con la partecipazione di illustri rappresentanti del mondo della cultura. A Caserta interverrà per un laboratorio su ascolto e relazioni Virgilio Sieni, coreografo e già direttore de La Biennale di Venezia – Danza dal 2013 al 2016. I successivi appuntamenti saranno ospitati dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e il Museo Egizio, e vedranno la partecipazione, tra gli altri, del collettivo Claire Fontaine, del curatore di arte Moderna e Contemporanea presso il museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, Francesco Stocchi e del curatore del Museo d’arte contemporanea di Roma, Luca Lo Pinto.
“Questo corso – dichiara Vincenzo Trione, Presidente della Fondazione– incarna al meglio due concetti fondamentali sui quali si basa tutto il nostro lavoro: innovazione e connessione. Per questo percorso formativo, abbiamo costruito una rete tra istituzioni museali d’eccellenza del Paese – la nostra preziosa rete di partner – che hanno accettato con entusiasmo di lavorare insieme con noi, contribuendo attivamente alle nostre azioni formative. È nato così un nuovo percorso dedicato ai professionisti del patrimonio all’insegna dell’innovazione professionale in un settore – quello museale – che, tra rivoluzione digitale e istanze di una sempre maggiore accessibilità e partecipazione, sta andando incontro a profonde e radicali trasformazioni”.
Toolkit for museum non è un canonico corso formativo, fatto di lezioni e apprendimento passivo, ma un’occasione significativa di confronto e di alto valore scientifico riservata ai 60 professionisti che, selezionati da un’apposita commissione di esperti, si sono aggiudicati il bando di partecipazione pubblicato a luglio scorso e che ha raccolto oltre 660 candidature – di cui ben più di 400 da parte di candidati al di sotto dei 35 anni di età. Numeri che testimoniano il grande interesse nei confronti di un’offerta formativa innovativa volta a porre in relazione, negli spazi stessi del museo, conoscenze ed esperienze diverse, e a potenziare tanto la specificità dei singoli quanto il lavoro corale.
“Per noi della Fondazione – afferma Alessandra Vittorini, Direttore – Toolkit for museum è un progetto fondamentale, che permette ai professionisti dei musei di condividere esperienze, rafforzare collaborazioni e valorizzare il patrimonio diffuso di competenze. Questo corso permetterà ai partecipanti di sviluppare una conoscenza diretta della complessità che caratterizza il lavoro nei musei, dove lo specialismo di ciascuna funzione potrà trovare momento di confronto in una sorta di vero e proprio gioco di squadra”.