Eleonora Giorgi è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni di “ItaliaSì!”, trasmissione di Rai Uno condotta da Marco Liorni e andata in onda nel pomeriggio di sabato 29 ottobre 2022. L’attrice, che entrando in studio si è resa suo malgrado protagonista di una violenta caduta, ha confessato tutto il suo amore per il nipote Gabriele, nato dall’amore tra suo figlio Paolo Ciavarro e sua nuora Clizia Incorvaia: “Gabriele ha 8 mesi e mezzo e ho l’onore di fargli da babysitter – ha esclamato –. Il punto è che gli elettrodomestici di oggi sono moderni, a cominciare dal biberon… Così finisce che chiamo i genitori per chiedere loro cosa debba fare. Non parliamo poi del passeggino: quest’estate volevo tirare su il bambino, ma non trovavo nessun perno. Era nel manico… Semplifichiamo!”.
Del nipotino Eleonora Giorgi si è detta “più che innamorata, ha cambiato la percezione del mio futuro! Mi ha liberato da 50 anni di passato, conferendomi energia propositiva e ringiovanendomi, alleggerendomi”.
ELEONORA GIORGI: “CARLO VERDONE? SPERAVO DI ESSERE LA SUA MONICA VITTI”
Nel prosieguo della chiacchierata con Marco Liorni, Eleonora Giorgi si è soffermata sul rapporto tra il figlio Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia, nato al Grande Fratello Vip e, dunque, sotto i riflettori. Una storia intensa, sulla quale l’attrice si è pronunciata in questi termini: “Io, appartenendo allo spettacolo, so che è molto difficile a un certo punto distinguere ciò che vi fa parte e ciò che non vi fa parte. Eppure, mi sono accorta subito del sentimento… Qualsiasi madre guardando gli occhi del proprio figlio lo capisce. Quando sono stata invitata nella Casa e Paolo mi è venuto incontro, pensavo avesse 40 di febbre: scottava, aveva gli occhi carichi. Era proprio cotto!”.
Infine, una battuta sull’amico e collega Carlo Verdone: “Ci siamo presi per mano, abbiamo fortemente voluto ‘Borotalco’, uno dei migliori 100 film di sempre. Lui mi trova buffa, mi ha inserito tra le donne più buffe… Speravo di essere un po’ la Monica Vitti di Carlo e fare tanti film con lui… Chissà!”.