E’ pesantissimo il bilancio delle vittime a seguito del crollo di un ponte pedonale in India. Secondo quanto riferito stamane dall’agenzia di stampa Ansa, sarebbero almeno 120 i morti causati dal disastro, ma stando ad altre fonti si ipotizzano fino a 140/150 decessi. Nel dettaglio a crollare è stato il ponte ‘ulto Pool sul fiume Machchhu, nello stato nord-occidentale indiano del Gujarat, un piccolo viadotto pedonale che al momento del collasso ospitava circa 400 persone. Secondo quanto riferisce la tv indiana NDTV, subito dopo il crollo almeno 170 persone sarebbero state tratte in salvo, mentre moltissime sarebbero deceduto in quanto, non sapendo nuotare, hanno appunto perso la vita per annegamento.
Numerose e soprattutto drammatiche le immagini pubblicate in rete in queste ultime ore inerenti l’incidente, con il ponte crollato nel fiume e tantissime persone aggrappate ai cavi dello stesso, mentre i soccorritori cercano di trarle in salvo, evitando loro di morire. Secondo quanto emerso pare che il ponte protagonista del crollo in India sarebbe stato chiuso per diversi mesi per delle opere di ristrutturazione, e riaperto solo pochi giorni fa, ma evidentemente qualcosa deve essere andato storto visto quanto accaduto nelle scorse ore.
CROLLO PONTE IN INDIA, PREMIER: “ADDOLORATO”
Il ponte, lungo 233 metri, è originario dell’epoca britannica, e secondo NDTV sarebbe stato riaperto anche se sprovvisto del necessario certificato di sicurezza: in poche parole quel viadotto pedonale non poteva riaprire al pubblico in quanto appunto non sicuro. Il primo ministro indiano, Narendra Modi, si è detto “profondamente addolorato per la tragedia”, ed ha fatto sapere che è stata avviata un’indagine per cercare di risalire agli eventuali responsabili di questa immane tragedia.
Del resto non sembrano esservi altre ipotesi se non quella di un guasto tecnico molto probabilmente causato da lavori svolti male. Vanno comunque segnalati alcuni video, circolanti in rete, in cui si notano alcune persone prendere a calci e strattonare le corde che tenevano il ponte sospeso, così come fa notare Tgcom24.it.