Silvia Cipriani: proseguono le indagini
Durante la diretta di oggi di Storie Italiane si è tornati a parlare del caso relativo alla scomparsa della postina di Rieti, Silvia Cipriani. Scomparsa da fine luglio, su Silvia non si sa più nulla da quell’ultima volta che la testimone Graziella l’ha vista. L’auto della donna è stata poi trovata in un bosco, abbandonata in un punto poco trafficato e battuto anche dai passanti. Vicino alla macchina c’era anche la borsa della donna e gli inquirenti avrebbero trovato dei resti umani che non sono ancora stati identificati. Sospetti concreti non ce ne sarebbero, per ora, anche se pensa ad un eventuale pista economica, legata ad tesoretto appartenuto alla donna.
Gli inquirenti, per capire cosa sia successo a Silvia Cipriani, avrebbero prima indagato Valerio, il nipote dalla signora, senza però muovere alcuna accusa formale. Recentemente, inoltre, gli inquirenti avrebbero convocato anche Francesco, un cugino alla lontana di Silvia che da subito è diventato un po’ il protagonista mediatico del caso di cronaca. Durante Storie Italiane, oggi, è intervenuta l’avvocata che segue il caso in difesa di Valerio, Daniela Tibuzzi. Interpellata in merito alle recenti dichiarazioni di Francesco, che ha detto che Valerio “è consigliato male”, la legale ha sostenuto che sarà lui a “chiarire tutta questa situazione, come penso sia stato fatto in questura”, mentre non scende nel merito di chi sia a consigliarlo male, “sicuramente non siamo noi avvocati”.
Silvia Cipriani, avvocata: “Contenti che le indagini si stiano allargando”
“Valerio non è uno sprovveduto“, ha continuato a spiegare l’avvocato Tibuzzi, che difende il nipote di Silvia Cipriani, “e non credo abbia bisogno di essere consigliato da qualcuno. Gli inquirenti stanno approfondendo tutta la situazione, le indagini sono aperte e gli atti segretati, noi non li conosciamo, non siamo i legali di Francesco e molte molte cose su di lui non le sappiamo, non so darvi molte risposte”. Inoltre, la legale afferma che “io non posso formulare ipotesi”, sul coinvolgimento di Francesco o Leonino nella scomparsa di Silvia, “non sono nella posizione di poterlo fare. A volte questi accertamenti si fanno per escludere un coinvolgimento di altre persone e come legali di Valerio siamo contenti che le indagini si stiano allargando, ma non perché riteniamo che queste persone siano colpevoli”.
In trasmissione, a commentare il caso di Silvia Cipriani, c’era anche la signora Graziella, l’ultima testimone ad aver visto Silvia in vita con sicurezza. “Volevo solo chiarire che non sono un’amica di Silvia”, afferma la signora, “ma sono una conoscente che abita nel paese accanto. Io domenica 24 rientrando a casa ho visto un gran movimento di vigili del fuoco, mi sono chiesta come mai e poi abbiamo saputo che cercavano Silvia. Mi è venuto in mente che l’avevo incontrata venerdì 22 mattina. Io andavo verso Rieti e a metà strada l’ho incontrata e l’ho vista bene, sono sicura che fosse lei. Tra martedì e mercoledì attorno alle 19:30 ho sentito il campanello e sono venuti a casa mia il papà di Tamara (la moglie di Valerio, ndr.) che accompagnava gli inquirenti, hanno redatto il verbale e poi è partita tutta questa storia”. La signora, inoltre, solamente per aver raccontato quanto ha visto, è stata leggermente estromessa dalla comunità del paese, che la accusa di aver attirato i media sulla vicenda.