Beppo Tonon, campione mondiale del gelato e maestro intagliatore, ha presentato a UnoMattina una serie di opere da lui realizzate con la zucca. L’esperto, bravissimo a dare forme particolari ai vegetali, spiega che farlo proprio con la zucca è molto semplice: “Prendiamo una zucca lunga, con due scavini e un taglierino si può fare tutto. La zucca e l’anguria sono le due verdure che si modellano meglio nella scultura vegetale“.
“Ho tagliato sotto un mezzo centimetro, sono passato con lo scavino. Ecco fatto!” illustra il maestro. In studio anche lo chef Giusepe, che spiega: “Dalla zucca non si butta nulla, si utilizza tutto. Viviamo in un Paese in cui da nord a sud abbiamo tantissimi microclimi con tanta biodiversità. Abbiamo la fortuna di avere la zucca, della quale non si butta via nulla, anche la buccia. Si deve mangiare nulla. Dalla zucca, che contiene sali minerali e vitamine, possiamo fare un buon brodo. Dalla buccia riusciamo a creare un buon brodo mettendola in acqua fredda. Sono buonissime, otteniamo un buon brodo”.
Beppo Tonon: “Le decorazioni con la zucca durano anche 8 giorni”
Il maestro Beppo Tonon intanto continua con le sue creazioni e spiega: “Ora sto facendo una rosa. Ho preso un pezzo di zucca, la vado a modellare. Tolgo le parti, comincio ad intagliare con un taglierino”. Tutte le cose che però non vengono utilizzate, possono però essere usate, come spiega proprio chef Giuseppe: “In cucina, non si butta nulla. Bisogna utilizzare tutto, buccia, semi, che possiamo essiccare e mangiare mentre si guarda un film!”. Anche gli “scarti” che rimangono dopo aver realizzato le forme si possono usare per fare i tortelli. Lo chef spiega: “Basta che la pasta sia tagliata sottile. Basta mettere un po’ di burro, dobbiamo utilizzare meno ingredienti per esaltare la zucca”.
Intanto Beppo Tonon racconta che le creazioni con la zucca possono durare vari giorni per abbellire la casa in occasione di Halloween: “Può durare 8 giorni, hanno paura solo del vento e del sole. Si possono esporre, possiamo metterlo in frigorifero. Però siccome sono facili da fare, noi li buttiamo o facciamo tortelli”.