Bruno Conti, sulle colonne del quotidiano “La Verità”, ha parlato non soltanto di calcio, ma anche della sua vita privata, seppur brevemente. In primis, l’ex calciatore ha dedicato un pensiero alla moglie Laura, che lo ha reso padre di Daniele e Andrea, entrambi calciatori e oggi a loro volta genitori, rispettivamente di 3 e 2 figli. Laura è il perno della famiglia di Bruno Conti, che, infatti, non ha esitato ad ammettere che “il merito è tutto suo. Ha cresciuto i nostri figli, non è voluta mai apparire, alle cene di squadra non è mai venuta perché diceva ‘il personaggio sei tu’. E adesso, quello che ha fatto coi figli, lo fa coi nipoti”.
Inevitabilmente, poi, Conti non ha potuto non ricondurre il pensiero alla vittoria dei Mondiali di calcio di Spagna 1982, che fu accolta con grande entusiasmo dai suoi genitori, Andrea e Secondina. L’ex giocatore ha confessato che al Santiago Bernabeu di Madrid, durante Italia-Germania, pensava a suo padre e sua a madre che lo stavano guardando in tv: “Tutto quello che ho fatto è nel pensiero di mio padre e mia madre, anche adesso che non ci sono più“.
BRUNO CONTI: “QUANDO MI PRESERO ALLA ROMA…”
Quando Bruno Conti fu acquistato dalla Roma, suo padre Andrea divenne l’uomo più felice del mondo, in quanto, come ha rivelato lo stesso ex calciatore a “La Verità”, “era romanista”. La mamma dell’ex giallorosso, invece, era un’abile cuoca, specializzata nella preparazione di un primo piatto davvero gustoso e prelibato: le fettuccine.
Conti ne ricorda ancora il sapore: “Quelle fettuccine, il sabato e la domenica, erano uno spettacolo. Fatte in casa. Se mio padre diceva che alle 20 si cenava, nessuno doveva mancare. Vorrei che questi valori familiari tornassero“. Affermazioni nostalgiche e che fanno a pugni con una realtà, quella dei giorni nostri, in cui certi valori, per l’appunto, sembrano sempre più distanti dalla società contemporanea.