Nick Carter ricorda il fratello Aaron Carter, in un commosso messaggio di addio via social
Il mondo dello showbiz di risonanza international e in particolare Nick Carter piangono la morte di Aaron Carter, attore, personaggio TV e cantautore nonché mascotte del gruppo di cui il primo, il fratello maggiore, é leader, i Backstreet Boys. All’età di 34 anni, Aaron Carter si spegne prematuramente e in circostanze misteriose. Il corpo dell’artista e popolare fratello minore di Nick Carter viene ritrovato esanime, a cavallo tra il 5 e il 6 novembre 2022, nella casa a Lancaster, in California, in una vasca da bagno. Le circostanze della morte riprese dal sito web Tmz sono sconcertanti e si pensa che l’artista sia venuto a mancare in seguito ad un annegamento nella vasca da bagno dove il suo corpo é stato rinvenuto. Intanto, non si risparmiano nel web i messaggi di dolore e cordoglio estesi ai cari del compianto artista da parte dei fan di Aaron, la storica mascotte dei Backstreet Boys che a soli 7 anni apriva i concerti della band e fenomeno pop di risonanza mondiale, diventando un simbolo della formazione, con a capo il fratello Nick Carter. Proprio quest’ultimo, nonostante le vicende turbolente rimbalzate agli onori della cronaca rosa che lo vedevano in rapporti difficili con Aaron, scrive un commosso messaggio di addio al familiare defunto.
Nick Carter dei Backstreet Boys non dimentica il fratello Aaron Carter, nonostante i rapporti turbolenti
“Il mio cuore è spezzato. Anche se io e mio fratello avevamo un rapporto complicato, il mio amore per lui non si é mai dissolto. -si legge tra le righe del sentito messaggio ripreso via Instagram, a corredo di una carrellata di foto dei due fratelli Carter-. Ho sempre mantenuto la speranza che lui in qualche modo, in un giorno qualunque, avrebbe iniziato a percorrere un sentiero sano e avrebbe trovato l’aiuto di cui aveva così disperatamente bisogno. A volte vogliamo incolpare qualcuno o qualcosa per una perdita, ma la verità è che la dipendenza e la malattia mentale sono il
vero marcio qui”. Sono parole pregne di dolore quelle che scrive la popstar dei Backstreet Boys, stigmatizzando il male di vivere di cui evidentemente soffriva Aaron, morto da soggetto sottopeso dopo anni vissuti alle prese con le dipendenze, disturbi psicologici e rapporti complicati in famiglia. “Mi mancherà mio fratello più di chiunque altro possa aspettarsi mai. Ti amo Chizz. Ora puoi finalmente avere la pace che non avresti potuto trovare qui sulla terra… ti amo fratellino”, é la commossa conclusione del messaggio di addio, ad Aaron Carter. Quest’ultimo lascia un grande vuoto nello starsystem e nei cuori dei fan.
Nel 1997 Aaron Carter pubblica il suo album di debutto ed eponimo, Aaron Carter, raggiungendo in men che non si dica lo la certificazione di vendite di disco d’oro. Lo starsystem lo consacra molto presto come icona del pop, dal momento che i suoi album, come Aaron’s Party (Come and Get It) del 2000, e singoli come I Want Candy confermano il suo talento e la sua ascesa, che non si limita di sicuro alla sola musica. Aaron Carter, diventa non a caso un affermato e stimatissimo attore nonché icona global per i giovani, attraverso la sua partecipazione a diverse serie televisive come Lizzie McGuire, Sabrina, vita da strega e Settimo cielo, oltre al debutto come protagonista a Broadway nel musical Seussical the Musical di Lynn Ahrens e Stephen Flaherty. Non mancano poi delle esperienze nel grande schermo, al cinema – per la commedia Il mio grasso grosso amico Albert, Popstar e Supercross. Al di là del talento poliedrico il grande amore di Aaron resta la musica e complice la concorrenza che lo vede contrapporsi ai Backstreet Boys e il fratello nelle charts di vendita, prende parte nel 2006 al reality House of Carters, che racconta la quotidianità della sua famiglia e i fratelli – incluse le sorelle Angel Carter e B.J. Leslie. All’incirca sei anni dopo, quest’ultima muore all’età di 25 anni e in circostanze poco chiare. Un particolare per cui nel mondo si propaga il sospetto che la Carter Family nasconda dei segreti oscuri. Nel 2019, lo stesso Nick Carter ottiene per le vie legali un ordine restrittivo nei confronti di Aaron, con l’accusa a quest’ultimo di minacce di morte per aver pensato di uccidere sua moglie, incinta del secondo figlio. Aaron ammette di soffrire la decisione del fratello di volerlo lontano dalla sua vita, senza mai nascondere i suoi problemi, come lo sdoppiamento della personalità, ovvero il disturbo di bipolarità, schizofrenia e attacchi di ansia acuta, seppur negando l’accusa: «Non lo vedo da quattro anni. E non ho intenzione di rivederlo». Le patologie di Aaron Carter vengono alla luce con un medical show in televisione, «The Doctors», durante il quale Aaron mostra un grande sacchetto di medicinali, prescritti dai medici: «Questa è la mia realtà e non ho niente da nascondere». Ai problemi mentali, però, si aggiungono le dipendenze, con continui ricoveri in rehab e uno stato di salute fortemente debilitato che lo porta a essere anche fortemente sottopeso, fino alla morte.