Per il Ministro dell’Interno francese, Gèrald Darmanin, il diritto internazionale stabilisce che se una barca con dei naufraghi chiede di attraccare, l’accoglienza spetta al porto più vicino che sia anche il più sicuro. Un’affermazione che secondo “Il Fatto Quotidiano” non tiene conto del fatto che i porti coinvolti siano quelli italiani e dunque, secondo il diritto internazionale, l’Italia avrebbe l’obbligo di accogliere tutti i naufraghi diretti sulle nostre coste.
L’analisi del Ministro francese non terrebbe però conto del fatto che le rotta di queste navi, peraltro non appartenenti alla marineria nazionale, è ‘decisa’ in partenza da soggetti privati spesso inseriti in organizzazioni criminali (scafisti). In base a questi dati, sottolinea Il Fatto Quotidiano, l’intervento delle Ong dovrebbe essere valutato sulla base del trattato del mare di Montego Bay del 1982, una convenzione Onu che recita: “il passaggio di una nave straniera è considerato pregiudizievole per la pace, il buon ordine e la sicurezza” nel caso in cui “nel mare territoriale, la nave è impegnata” in un elenco di attività specifiche, che include anche “il carico o lo scarico” di “persone in violazione delle leggi e dei regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti” nel Paese in questione. Dunque, secondo queste parole l’intervento delle Ong potrebbe configurarsi come un completamento dell’azione criminale.
Migranti, nuova emergenza a Catania: scontro tra Ong e Governo
Il tema dei migranti è più forte che mai in questi giorni con i recenti sbarchi nel porto di Catania, dove sono presenti le navi Humaniy 1 (Germania) e Geo Barents (Norvegia) in contrasto con il decreto del governo che ha disposto l’allontanamento dopo aver scaricato donne, minori, anziani e malati. La Humanity 1 ospita ancora 35 dei 179 migranti soccorsi, la Geo Barents presenta ancora 214 migranti dei 357 salvati. Altre due imbarcazioni, la tedesca Rise Above e la norvegese Ocean Viking sono in attesa di attraccare, con oltre 300 migranti a bordo complessivamente. La Ong SOS Humanity ha intenzione di appellarsi al Tribunale di Catania affinché l’attuale governo garantisca “il diritto dei migranti ad ottenere la protezione umanitaria” e ha già presentato ricorso.
Il governo ha ribadito l’intenzione di regolamentare gli sbarchi in Italia attraverso le parole di Matteo Salvini, mentre il Papa, durante un volo aereo di ritorno dal viaggio apostolico in Bahrain, ha esortato l’Europa a non lasciare sola l’Italia di fronte a questa emergenza, ribadendo la necessità di continuare a salvare vite in mare.