Rapporto rivela: “La Cina spia gli uiguri”
Degli esperti di sicurezza informatica, citati da InsidePaper, hanno scoperto che la Cina spierebbe la minoranza uiguri attraverso applicazioni appositamente confezionate e distribuite in lingua uigura. Si tratterebbe di applicazione del tutto comuni, dai dizionari, alle app religiose, passando anche per mappe e versioni false di Whatsapp, distibuite un po’ su alcuni store alternativi a quello di Google (che non funziona in Cina) e un po’ sui canali Telegram delle popolazioni uiguri.
Lo scopo della Cina sarebbe proprio tenere sotto controllo gli uiguri, raccogliendo informazioni sensibili, tra cui la posizione dell’utente, ma anche i contatti e il registro delle chiamate del cellulare. Alcune di queste, sempre a quanto riferisce InsidePaper, riuscivano anche ad accedere ai messaggi, alle email e ai file contenuti nel dispositivo su cui erano applicate. Inoltre, questo tipo di virus, che tecnicamente si chiamano proprio spyware (ovvero, applicazioni spia), riuscirebbe in alcuni casi ad accedere anche alla fotocamera del dispositivo infettato, scattando liberamente foto, ma anche registrando video ed audio.
Chi sono gli uiguri e perché la Cina li spia?
Insomma, secondo alcune prove raccolte sembra che la Cina stia spiando, o almeno cercando di farlo, gli uiguri per raccogliere informazioni sensibili. Il fine sarebbero quello di rilevare eventuali prove di estremismo religioso o terrorismo, una delle principali cause che hanno portato il governo cinese a perseguire ed imprigionare le popolazioni uiguri. Celebre è il trattamento riservato a queste minoranze nell’area dello Xinjiang, dove ci fu una violenta e cruda campagna repressiva, per alcuni assoggettabile ad un vero e proprio genocidio.
Gli uguri tanto odiati dalla Cina sono una minoranza religiosa, in prevalenza mussulmana turca, che risiede nella regione a nord occidentale della Cina, proprio nella regione Xinjiang. Per anni, sempre a quanto testimonia anocra InsidePaper, Pechino ha perseguito e spiato questa popolazione, creando anche apposite piattaforme per la sorveglianza video ed il tracciamento di persone e dispositivi. Al tempo alcune società cinesi produttrici di telecamere furono sanzionare dalgi Stati Uniti, mentre più volte le Nazioni Unite hanno denunciato crimini contro l’umanità commessi dal governo sulle popolazioni uigure.