Dalla politica alla chiesa, fino al caso Orlandi: Francesca Chaouqui a tutto tondo ai microfoni de Il Fatto Quotidiano. A proposito di politica, la Papessa ha rivelato di aver votato la candidata di FdI all’uninominale e la Lega al proporzionale, spendendo parole d’elogio nei confronti del presidente della Camera Lorenzo Fontana: “Omofobo? Fontana dice altro. Cioè che se i maschietti non possono partorire è un fatto naturale. Il Pd perde perchè è radical chic e parla ormai solo di diritti civili, ha dimenticato il lavoro, l’articolo 18”.
Francesca Chaouqui ha poi parlato del premier Giorgia Meloni, sottolineando che dovrebbe costruirsi come leader del Mediterraneo. Il modello di riferimento dovrebbe essere Giulio Andreotti, atlantista ma senza essere servile con gli Usa: “La conosco e l’apprezzo tantissimo. Da lobbista, sarò ambasciatrice di vari temi: l’accesso al credito per i più giovani, un utilizzo umanista dei fondi del Pnrr per il digitale, una scuola attrezzata per accogliere i bimbi con un’intelligenza superiore, che invece vengono emarginati”.
FRANCESCA CHAOUQUI SUL CASO EMANUELA ORLANDI
Nel corso del dialogo con il Fatto, Francesca Chaouqui è tornata sul caso di Emanuela Orlandi, complici le rivelazioni di Maglie nel suo libro “Addio Emanuela”. Ebbene, la conclusione è che il monsignor Vallejo Balda avrebbe portato in Spagna la documentazione relativa alle spese che il Vaticano avrebbe sostenuto a Londra per mantenere la ragazza dal 1983 fino al 1997, anno della sua morte. Papa Bergoglio disse ai familiari di Emanuela che lei “sta in cielo”: “Francesco sa solo questo. Credo non sia in grado di poter dire dov’è sepolta oppure dov’è l’urna con le ceneri. Però la mamma di Emanuela dopo 39 anni ha il diritto di sapere dove si trova la tomba della figlia”.