Come sappiamo il 16 dicembre si avvicina e con questa data anche l’obbligo di pagare l’IMU. Eppure non tutti decidono di pagarla entro i termini perché magari registrano momentaneamente una mancanza di liquidità e quindi si inserirà il termine ravvedimento qualora si decida di spostare la data.
Tra coloro che invece non vogliono assolutamente rimandare e quindi preferiscono togliersi il pensiero di pagare le tasse, bisogna comprendere che le modalità non sono uguali per tutti. Infatti c’è chi decide di pagare con F24, chi decide di pagare con il bollettino di c/c postale e chi invece decide di pagare in altra modalità. Eppure il metodo di pagamento non può essere scelto a caso, ma ci sono delle normative ben precise.
Saldo IMU 2022: chi paga col bollettino e chi con il modello F24?
Ad esempio non è possibile pagare con il bollettino di c/c postale se si possiede una partita IVA. Il modello F24 infatti è da sempre la modalità più utilizzata per il pagamento di tasse e imposte.
Non sarà possibile pagare con il bollettino postale nemmeno nel caso in cui ci siano imposte a credito da compensare. Qualora invece si sia in regola con i pagamenti non ci siano compensazioni da ottenere, si potrà utilizzare il bollettino pre-compilato oppure quello ordinario dispensato direttamente dal comune oppure da compilare con le indicazioni comunali.
Tutti gli altri utilizzeranno il modello F24. Ma anche le modalità di utilizzo di questo metodo variano a seconda della persona che si accinge a pagare l’imposta sulla casa infatti si fa una distinzione tra chi è titolare di partita IVA e chi non lo è. Anzitutto va detto che chi è titolare di partita IVA non potrà utilizzare il modello F24 cartaceo.
Per i NON titolari di partita IVA, le vigenti regole prevedono che:
- se nel Modello F24 sono presenti crediti compensati, occorre presentarlo esclusivamente in modalità telematica tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate (non è ammesso l’home banking o internet banking);
- laddove nel Modello F24 non sono presenti crediti compensati, la presentazione può avvenire secondo tre modalità:
- telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate oppure servizi di home banking o internet banking
- cartaceamente presso poste o banche.
Laddove a pagare il saldo IMU 2022 sia un titolari partita IVA, queste, invece, le regole:
- se nel Modello F24 sono presenti crediti compensati, occorre presentarlo esclusivamente in modalità telematica tramite i canali dell’Agenzia delle Entrate (non è ammesso l’home banking o internet banking);
- se nel Modello F24 non sono presenti crediti compensati, la presentazione può avvenire telematicamente tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate oppure home banking o internet banking
I soggetti residenti all’estero invece qualora non possano pagare con il Modello F24, potranno utilizzare il bonifico bancario secondo le modalità indicate dall’agenzia delle entrate.
Saldo IMU 2022: i codici tributo
I codici tributo da inserire sono diversi a seconda del tipo di immobile.
Si tratta dei seguenti:
- 3912– Abitazione principale e relative pertinenze
- 3914– Terreni
- 3916– Aree fabbricabili
- 3918– Altri fabbricati
- 3925– Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – QUOTA STATO
- 3930– Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – QUOTA COMUNE