Come mai durante il Governo Draghi non è arrivata neppure una nave Ong con migranti a bordo? A insinuare questa domanda è stato Massimo Martinelli, direttore de Il Messaggero, durante un intervento a Tg2 Post del 7 novembre 2022. Ma suscita anche una teoria del complotto, che però è smentita dal suo stesso giornale. “Penso che il problema delle Ong debba essere risolto al più presto anche attraverso le indagini della magistratura“, aveva esordito il giornalista. Poi le domande: “Ma perché nei venti mesi del Governo Draghi non è arrivata una nave Ong con migranti a bordo? Perché sono riprese tutte dopo il 25 settembre? Ecco, ci sono degli aspetti in questa vicenda che lasciano un po’ interdetti“.
Ma le cose non stanno affatto così, come ricostruito da David Puente su Open. Infatti, Martinelli viene smentito dagli articoli dello stesso giornale da lui diretto. Ad esempio, in uno del 28 agosto 2022 parla di 1.500 migranti sbarcati a Lampedusa. Si può andare anche più indietro, al 2 agosto 2021, quando sempre a Lampedusa sbarcavano 102 migranti e, a causa dell’hotspot al collasso, 160 persone venivano trasferite a Crotone.
MIGRANTI, DAGLI ARTICOLI AI DATI CHE SMENTISCONO MARTINELLI
Si potrebbe anche consultare l’archivio condiviso dell’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), in particolare la tabella “ISPI – Standoffs in the Central Mediterranean“, dove si può riscontrare che sin dall’insediamento del Governo Draghi, le operazioni delle Ong per i migranti risultano essere state 54, in realtà 55 se si considera il fine mandato. Di conseguenza, quanto affermato da Massimo Martinelli nel corso del suo intervento su Rai 2 al Tg2 Post non corrisponde al vero, in quanto durante il periodo preso in considerazione dal direttore de Il Messaggero risultano molteplici intervisti di soccorso ai migranti da parte delle Ong, alcuni dei quali peraltro anche citati negli articoli della testata che dirige. Non si può nemmeno ipotizzare che la domanda nasca dal fatto che quegli interventi non avevano fatto notizia all’epoca, visto che ve n’è traccia non solo sui media in generale, ma anche sullo stesso giornale da lui diretto.