Solange Marchignoli, avvocato di Alessia Pifferi, ospite a Ore 14, ha parlato delle ultime novità relative al caso della morte della piccola Diana: “Non è ancora stato depositato l’esito dell’autopsia, mancano gli allegati. Ne abbiamo fatto richiesta e abbiamo avuto una lunga chiacchierata informale con il pubblico ministero che ci ha anticipato che l’autopsia non dà conclusioni in merito all’esito della morte, ma che propone un lungo discorso che volge verso l’ipotesi della disidratazione”, ha rivelato.
La bambina, come era stato ipotizzato, dovrebbe per cui essere morta di stenti dopo essere stata abbandonata dalla madre, che si era trasferita per il weekend dal compagno. “È uscita alle 18.00 del giovedì, poi il lunedì è tornata a Milano ma non ha fatto subito rientro a casa. Non le ho chiesto perché non lo ha fatto, ne sta parlando con gli psicologi del carcere, che hanno con lei dei colloqui sempre più consapevoli ed efficaci. Io sono convinta che pensasse di poterla trovare viva. È mancato il rapporto causa effetto. Non ha ancora interiorizzato la gravità dei fatti, non ha percepito dolore. È molto sedata”.
Alessia Pifferi, i possibili abusi su Diana: la verità
In merito alle accuse di reati sessuali, Solange Marchignoli, avvocato di Alessia Pifferi, ha confermato che è stata richiesta l’archiviazione. “Alla mia assistita era stato contestato di avere consumato un rapporto sessuale davanti alla bambina intorno a marzo 2021. È stato chiarito che il fatto non è accaduto”. Ad essere coinvolto in questa vicenda è anche il compagno della donna in virtù di alcune chat equivoche rinvenute.
“Secondo la difesa non ci sono i presupposti di reato. I messaggi della chat, collocati nel contesto, non hanno connotati erotica. Quello che è stato reso noto come “Voglio baciare Diana” è diverso, la sequenza non è questa. Nel caso in cui emergessero delle accuse di pedopornografia nei confronti dell’uomo, sarebbero dei problemi suoi. Io ho letto integralmente i messaggi e non hanno un contenuto di questo tipo. Altrimenti non ci saremmo permessi di chiedere l’archiviazione”, ha concluso.