La popolazione mondiale ha toccato per la prima volta nella sua storia quota 8 miliardi di esseri umani. A certificarlo nelle scorse ore, come si legge su Skytg24.it, è stato il Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite1q, segnando come la giornata di oggi, 15 novembre 2022, sia appunto la data storica in cui è stato raggiunto e superato l’incredibile traguardo delle 8 miliardi di persone viventi sul nostro pianeta. I numeri sono ingenti ma comunque non in linea rispetto alle previsioni di crescita che si facevano anni fa, tenendo conto che il tasso attuale è il più basso dal 1950, precisamente al di sotto dell’1 per cento (dato 2020).
Se questo trend dovesse continuare, nel giro di 8 anni, nel 2030, si dovrebbe superare quota 8.5 miliardi di persone, per poi raggiungere la cifra di 9.7 miliardi nel 2050, e quindi sfondare la storica soglia dei 10 miliardi a partire dagli anni 80 del 2000, dato che dovrebbe mantenersi su quei livelli sino alla fine del secolo. Per quanto riguarda le fasce d’età, la popolazione over65 dovrebbe crescere di molto entro il 2050, passando dall’attuale 10% al 16% di incremento, e fra 28 anni, se le previsioni saranno rispettate, le persone con più di 65 anni di età saranno il doppio dei bambini con meno di 5 anni.
POPOLAZIONE MONDIALE A QUOTA 8 MILIARDI: TUTTI I DATI SVELATI DALL’ONU
Dai dati delle Nazioni Unite si evince anche il numero di bimbi deceduti, cifre che sono decisamente diminuiti negli ultimi decenni: se infatti nel 1950 ogni 1000 bambini nati 220 morivano prima dei cinque anni, nel 2025 saranno meno di 40, per scendere poi sotto quota 20 entro la fine di questo secolo. Interessanti anche i dati riguardanti l’aspettativa di vita: entro la fine del secolo, a livello mondiale, sarà di 82 anni, tenendo conto che nel 1950 era di soli 47 anni.
António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha commentato durante il recente World Population Day, riferendosi agli 8 miliardi: “un’occasione per celebrare le nostre diversità nel riconoscimento di essere un’unica umanità. Meravigliamoci per gli sviluppi nel campo della medicina, che hanno aumentato l’aspettativa di vita e ridotto nettamente la mortalità infantile. Insieme alle celebrazioni, è necessario ricordare che è nostra responsabilità prenderci cura del nostro Pianeta e riflettere su cosa possiamo ancora migliorare nel nostro impegno a favore degli altri”