Irene Pivetti lavora per una cooperativa
Irene Pivetti, 59 anni, è stata la più giovane presidente della Camera. Oggi lavora per mille euro al mese per la cooperativa Mac di Monza e vive in un dormitorio, dopo essere stata indagata per evasione fiscale e autoriciclaggio. “Sono indagata e non rinviata a giudizio, ma sostanzialmente privata di tutti i miei averi e diritti. Soltanto questi amici della cooperativa di Monza mi hanno offerto un lavoro, che ho accettato con entusiasmo. È la mia vita, mi sento utile, lavoro dalle 7 e mezza alle 10 di sera”, ha raccontato la Pivetti a Chi. Sulla sua situazione giudiziaria ha detto: “Posso solo dire che ho pagato le tasse e non ho fatto nulla di illegale. Ma dopo la pandemia ci voleva un caso eclatante per mettere a tacere gli altri scandali occulti quel periodo. Avevano bisogno di un capro espiatorio. Mi hanno distrutto al vita a 58 anni. Mi resta solo l’onore”.
Irene Pivetti: “Prego Giovanni Paolo II”
Il più grande dispiacere per Irene Pivetti non è quello di essere diventata un’emarginata, ma di non essere riuscita a proteggere i suoi figli: “Anche se sono grandi e hanno le loro vite, comunque sono finiti in un tritacarne”. La Pivetti ha avuto due figli, Ludovica Maria e Federico, dal marito Alberto Brambilla, da cui si è serrata nel 2010: “Ho lottato con tutte le mie forze per evitare la separazione, ma rispetto la scelta di mio marito. Che per me resta mio marito, visto che sono cattolica”, ha detto su Chi. La sua fede è stata di grande aiuto per affrontare questo momento difficile: “Sono sempre stata devota a Giovanni Paolo II, che ho conosciuto di persona. Lo prego sempre e ho sentito profondamente di aver ricevuto la grazia”. L’ex terza carica dello Stato non vuole passare per vittima e ringrazia per il lavoro che un amico le ha offerto in questa cooperativa: “Ora la nota dominante è questo lavoro che mi gratifica tantissimo. Diamo aiuto alle persone fragili, non mi serve altro”