Pier Luigi Bersani, noto politico italiano del centrosinistra, è stato ospite ieri sera negli studi del programma di La7, DiMartedì. Nell’occasione ha regalato delle dichiarazioni un po’ frizzanti nei confronti di uno dei suoi storici avversari politici, leggasi Matteo Salvini, leader della Lega e attuale ministro delle infrastrutture, spiegando come lo stesso “Rompa i cog*lioni”. Ma andiamo con ordine, ricapitando quando detto da Bersani ieri in diretta tv.
Si stava discutendo della guerra in Ucraina, e della possibile escalation derivante dai due missili caduti in Polonia che hanno ucciso due persone: “Missili in Polonia? C’è da rendersi conto che è urgentissimo un cessate al fuoco – ha spiegato il politico – un negoziato, perché, quando una guerra diventa cronica, può sempre partire l’incidente. I missili non sono intelligenti, devono essere intelligenti gli uomini e i capi di governo“. Quindi ha aggiunto, riferendosi ai due tweet di Calenda e Letta: “Non c’è bisogno di dire: ‘Solidarietà alla Polonia’. Per l’amor di Dio, siamo nella Nato e quindi siamo legati alla Polonia, tutti sappiamo cosa dice il trattato della Nato. Io preferirei dire: ‘Cessate il fuoco’. Bisogna puntare sul negoziato”.
PIER LUIGI BERSANI: “MA COME PUOI DISTINGUERE I MIGRANTI SANI DA QUELLI MALATI?”
La discussione è quindi virata sulle prime mosse del governo Meloni, che lo stesso Bersani definisce “Un presidente del Consiglio totus politicus, tutto politico. Siamo in una fase in cui – ha continuato Bersani – si vuole applicare lo schema dei conservatori nazionalisti europei. In politica estera si vuole essere filoatlantici per poi essere critici con l’Europa. In politica interna si vuole applicare legge e ordine, ma solo in modo selettivo, cioè non con gli evasori fiscali e coi no vax ma con chi va ai rave. I poveri? Sono quelli che bisogna alzare dal divano, perbacco. In politica economica sostanzialmente ci sono segnali di lassismo fiscale. E tutto questo è inserito in una retorica vittimistica: ce l’hanno tutti con noi, l’underdog. Attenzione, perché il vittimismo è l’altra faccia del ‘tanti nemici, tanto onore’“.
Quindi l’ex deputato di Liberi e Uguali ha rincarato la dose, scagliandosi appunto contro Salvini: “Questo governo qualcosa deve inventarsi sul profilo identitario per tenere viva la luna di miele col proprio elettorato, perché per il resto è in continuità col governo precedente. Ma come ti viene di distinguere per gli sbarchi dei migranti quelli sani da quelli malati? Fare sbarchi selettivi? Ma non capisci che questa cosa, vista dall’Europa, è agghiacciante? Questo succede quando la politica prevale sul governo. Abbiamo infatti un presidente del Consiglio totus politicus, e poi abbiamo Salvini che rompe i co*lioni”.