IL 29 NOVEMBRE 2022 AL CAIRO L’INCONTRO USA-RUSSIA SUL TEMA NUCLEARE
Potrebbe non essere casuale che nel momento di massima tensione globale per il rischio concreto di una terza guerra mondiale – livello raggiunto nelle ore immediatamente successive alla caduta di un missile su territorio NATO, in Polonia – Usa e Russia decidano di riunirsi per tracciare la nuova firma al trattato sul nucleare (New START). Dopo mesi di discussioni e il ‘raffreddamento’ dovuto alla guerra in Ucraina, il dialogo a distanza tra Washington e Mosca è ripreso, arrivando a fissare dal 29 novembre al 6 dicembre 2022 il vertice Usa-Russia al Cairo (Egitto) per l’applicazione del trattato New START (New Strategic Arms Reduction Treaty).
L’annuncio è stato dato dal vice ministro degli Esteri di Mosca Serghei Ryabkov in un’intervista televisiva ripresa dall’agenzia Tass, senza smentite da parte della Casa Bianca: dopo l’apprezzamento russo per la prudenza avuta da NATO e Stati Uniti nelle ore successive alla crisi sul missile in Polonia, i rapporti tra Stati Uniti e Cremlino sono sembrati lievemente migliorare. L’impegno è unito contro la possibilità di scatenare inutili e tragiche guerre nucleari: Biden lo ha ripetuto anche dopo il G20, così come Putin già lo aveva sottolineato più volte negli scorsi mesi. È chiaro che nel mezzo “balla” la questione non da poco di una guerra sanguinosa iniziata da Mosca il 24 febbraio scorso in Ucraina, con la costante minaccia da ambo le parti della possibilità che si allarghi il conflitto ad una potenziale “nuova” guerra mondiale. Anche per questo motivo, dopo aver accertato che il missile del 15 novembre non era stato lanciato da Mosca, i leader occidentali si sono impegnati a trovare una via urgente e necessaria per far concludere la guerra contro l’Ucraina ma al tempo stesso di evitare in ogni modo lo scontro nucleare.
COS’È IL NEW ‘START’ E COSA SIGNIFICA IL PATTO ANTI-NUCLEARE DI USA E RUSSIA
Dopo la sospensione di quasi tutti gli accordi vigenti a livello diplomatico tra Usa e Russia all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina, il New START è l’unico trattato ancora in vigore: siglato nel 2010 – inglobando tutti i precedenti START siglati dalle due super potenze fin nel pieno della Guerra Fredda – e rinnovato nel 2021, i nuovi accordi sono in vigore fino al 2026 ma vanno riaggiornati e soprattutto ridiscussi alla luce della fortissima tensione internazionale di questo ultimo anno. Il fatto che il 29 novembre i rispettivi delegati – della commissione bilaterale per il controllo dell’applicazione del trattato – torneranno ad incontrarsi di persona, rappresenta una novità decisiva per la ripresa del dialogo diplomatico tra le due superpotenze.
Il trattato New START si prefigge il compito di ridurre del 30% il limite di testate nucleari fissato dal precedente accordo SORT: ad oggi, è l’unico patto bilaterale tra Usa e Russia vigente in tema di disarmo nucleare; a pochi mesi dall’invasione russa in Ucraina le due parti avevano rinnovato ed esteso l’accordo fino al 4 febbraio 2026. Tra i punti principali inseriti nel New START troviamo il limite fissato di 1.550 testate/bombe nucleari; limite di 700 vettori nucleari tra Missili Balistici Intercontinentali (ICBM), Sottomarini Nucleari Lanciamissili (SLBM) e Bombardieri Pesanti contemporaneamente operativi; limite di 800 vettori nucleari tra Missili Balistici Intercontinentali (ICBM), Sottomarini Nucleari Lanciamissili (SLBM) e Bombardieri Pesanti. L’accordo tra Russia e Stati Uniti definisce anche le modalità di ispezione dei rispettivi siti, con preavviso di 48 ore prima del dislocamento di un nuovo vettore nucleare.