Il 10 gennaio 2017 è una data indelebile nella storia di Gessica Notaro. Quel giorno, la sua vita sarebbe cambiata per sempre a causa di un atroce delitto: la giovane, ex modella eletta Miss Romagna nel 2007, è stata sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato, Edson Tavares, riportando gravissime lesioni che l’avrebbero costretta a una lunga serie di interventi. L’uomo, che aveva deciso di lasciare dopo una relazione tormentata e segnata dalla violenza, le avrebbe teso un agguato sotto la sua casa di Rimini e, dopo averla sorpresa alle spalle appena scesa dall’auto, le avrebbe gettato il liquido corrosivo addosso sfigurandole il volto e causando severi danni all’occhio sinistro.
Nel 2020, l’iter giudiziario a carico dell’ex compagno di Gessica Notaro, 32enne di origini capoverdiane, si sarebbe concluso con una condanna definitiva a 15 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione. Nella sua sentenza, la Cassazione ha confermato l’esito dell’appello pronunciato nel 2018. Accusato della terribile aggressione con l’acido e del reato di stalking ai danni di Gessica Notaro, per i giudici di secondo grado Tavares avrebbe agito con la “ferma volontà di punire per sempre la vittima” cancellandone, agli occhi di chiunque, la bellezza e l’identità.
Gessica Notaro, l’aggressione con l’acido e la condanna all’ex fidanzato Edson Tavares
Edson Tavares, capoverdiano ex fidanzato di Gessica Notaro, è stato condannato a 15 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione in via definitiva con sentenza di Cassazione emessa nel 2020. La brutale aggressione ai danni della giovane risale alla sera del 10 gennaio 2017, quando Gessica Notaro sarebbe stata raggiunta e sfregiata al volto con dell’acido lanciatole dall’uomo appena scesa dalla sua auto a Rimini. Il processo a carico di Edson Tavares si sarebbe concluso quasi quattro anni dopo l’atroce fatto che lo ha visto imputato e riconosciuto colpevole dalla giustizia, un risultato per cui la stessa Gessica Notaro ha espresso soddisfazione all’esito di una dura battaglia in tribunale.
L’entità della pena è la stessa che fu stabilità in appello a carico dell’uomo, finito alla sbarra per l’aggressione e per stalking. I giudici di secondo grado, riporta Ansa, in sentenza avrebbero descritto l’agguato con l’acido come “plastica rappresentazione di una meditata, ferma volontà di punire per sempre la vittima privandola non solo della sua speciale bellezza, ma della sua stessa identità, così da cancellarla agli occhi di chiunque, non potendola ‘possedere’ egli stesso“. “È una storia finita, ora forse posso rilassarmi”, aveva commentato Gessica Notaro ai microfoni dell’Ansa a margine della sentenza di Cassazione che avrebbe reso definitiva la condanna al suo ex Edson Tavares. La giovane, oggi simbolo della lotta alla violenza sulle donne, ha ringraziato la magistratura e i suoi legali: “Hanno fatto un lavoro eccellente“.