SCANDALO NELLA GINNASTICA RITMICA: LE DENUNCE DELLE EX ATLETE
Questo pomeriggio a “Verissimo” si parlerà dello scandalo dei presunti abusi nel mondo della ginnastica ritmica italiana con Nina Corradini e Anna Basta in studio: le due ex ‘farfalle’ della selezione azzurra infatti saranno ospiti della padrona di casa, Silvia Toffanin, per raccontare la loro verità in merito ai tanto chiacchierati fatti dell’Accademia di Desio, tra accuse di maltrattamenti e vessazioni su cui è stata aperta una indagine e il mondo dello sport si sta interrogando. Ma cosa sappiamo di questa vicenda e chi sono le principali protagoniste di uno scandalo che sta minando alle fondamenta questa disciplina?
Anche se in passato non sono mancate polemiche e situazioni poco chiare nel mondo della ginnastica ritmica, a far deflagrare lo scandalo di recente e con una forza maggiore rispetto al passato è stata l’intervista che Nina Corradini aveva concesso al quotidiano ‘la Repubblica’, denunciando le presunte offese e violenze psicologiche subite dalle sue allenatrici in Nazionale. “Mangiavo sempre meno e ogni mattina salivo sulla bilancia, ma non andavo mai bene: per due anni ho continuato a subire offese quotidiane” aveva attaccato, accennando a delle umiliazioni al momento del peso e a vessazioni verbali che, a suo dire, costringerebbero le ragazze ad aderire a dei canoni fisici e rinunciando a mangiare, fino ad andare in farmacia a comprare lassativi. Un incubo che aveva portato la Corradini a lasciare la ritmica, come accaduto ad altre colleghe.
I PRESUNTI ABUSI E MALTRATTAMENTI: LE INDAGINI DI PROCURA E FEDERAZIONE SU…
Di fatti la denuncia shock dell’ex ‘farfalla’ non aveva fatto altro che scoprire una sorta di Vaso di Pandora con Anna Basta (assieme a lei oggi a “Verissimo”) e in seguito anche Giulia Galtarossa a denunciare presunti maltrattamenti, insulti e abusi psicologici subiti dallo staff della Nazionale Italiana. Ovviamente al momento la vicenda è ancora in fieri e non ne conosciamo tutti i dettagli per cui alle accuse delle ex ‘farfalle’ seguiranno altre indagini, con le persone coinvolte chiamate a dire la loro. Di certo c’è che nelle ultime settimane lo scandalo delle denunce di abusi si sta allargando e sempre più ex atlete vengono allo scoperto (anche appartenenti a categorie inferiori): oltre alla Procura Federale capitolina anche la Procura di Brescia si è attivata, mentre dal canto suo il centro federale di ginnastica ritmica dell’Accademia di Desio, spesso citato nelle varie testimonianze, è stato commissariato.
Nell’arco di meno un mese (era il 30 ottobre quando Nina Corradini aveva concesso la citata intervista) il mondo della ginnastica ritmica è finito nell’occhio del ciclone con accuse di maltrattamenti che -nel caso dovessero essere accertate dalle indagini in corso- avrebbero risvolti molto gravi: alcune ex atlete hanno parlato infatti dell’assunzione di lassativi come pratica diffusa per pesare di meno (ma a costo di grandi sofferenze), arrivando a disturbi del comportamento alimentare indotte da quel ‘metodo’ e senza contare i presunti insulti alle ginnaste per il peso non conforme ai presunti standard. Qualcuno ha parlato, forse anzitempo, di una sorta di #MeToo nel mondo della ginnastica ritmica: è ancora presto per emettere giudizi su una vicenda che si sta allargando a macchia d’olio ma intanto anche a livello internazionale qualcosa si sta muovendo tanto che Change The Game, un’organizzazione di volontariato che protegge gli atleti e le atlete da violenze e abusi (che siano sessuali, fisici o psicologici) ha scritto un appello a cui hanno aderito atlete di tutta Italia con testimonianze da portare all’attenzione della Procura Federale.