La guida indiana, film di Rete 4 diretto da Gordon Douglas
La guida indiana va in onda oggi, domenica 20 novembre, su Rete 4 a partire dalle ore 16.50. Si tratta di un film western prodotto nel 1959 negli Stati Uniti d’America e diretto da Gordon Douglas. Il noto regista ha scelto per il cast nomi del calibro di Clint Walker, Ray Danton, Rhodes Reason e John Russell. Il film La guida indiana è caratterizzato da una particolarità che lega sia l’inizio che la conclusione della pellicola. Infatti, in entrambe le circostanze Luther Kelly viene visto salutare una nave in partenza sparando alcuni colpi di fucile in aria.
Inoltre, nonostante le vicende narrate abbiano come ambientazione reale il Montana, la realizzazione del film La guida indiana è avvenuta sfruttando come scenografia diversi territori dell’Arizona. La guida indiana non è esente da errori avvenuti durante le riprese e che non sono stati ravvisati prima della distribuzione. In particolare, alcuni utenti della rete hanno segnalato come nella scena raffigurante la caduta da cavallo della ragazza Sioux avvenga qualcosa di strano. Nello specifico, la zona era piena di soldati indigeni che improvvisamente spariscono dall’inquadratura in quella circostanza.
La guida indiana, la trama del film
Le vicende de La guida indiana sono ambientate in un contesto storico caratterizzato dall’avanzata coloniale americana verso la zona occidentale del continente. Per la questione viene inviato nel territorio un uomo di nome Luther Kelly, ingaggiato dalle autorità per ispezionare il territorio e constatare eventuali vantaggi e pericoli. In particolare, il sergente Towns era a conoscenza di alcuni insediamenti di indigeni, in particolare la tribù dei Sioux che potevano limitare ipotetiche mire espansionistiche.
A tal proposito, il compito di Kelly era quello di convincere gli indiani a spostarsi da quei luoghi per favorire gli insediamenti americani. Nonostante una lauta ricompensa, Luther decide di declinare la proposta attirando così l’odio da parte dei suoi colleghi. Dopo aver cercato di resistere alle provocazione alla fine cede e scoppia una vera e propria rissa con uno dei soldati più amareggiati nei suoi confronti. L’unico che sembra dalla sua parte è un ragazzo di nome Anse, utile soprattutto nel momento in cui avviene l’effettivo contatto con la tribù indigena. L’impatto è subito negativo ed entrambi gli uomini vengono fatti prigionieri dal capo di nome Gall.
Dopo un breve interrogatorio l’attenzione si sposta verso una delle donne del luogo gravemente ferita da una pallottola e Luther si offre per garantire le cure adatte per salvare la vita della giovane. Dopo essere riusciti nell’intento, come ricompensa vengono entrambi rilasciati ma poco dopo hanno modo nuovamente di incontrare la donna in evidenti difficoltà a livello di salute. Inoltre, pare che l’esercito fosse riuscito a rapire una ragazza della tribù di nome Wahleaah. Nonostante qualche iniziale resistenza, i due ragazzi decidono di schierarsi dalla loro parte per cercare di recuperare la donna e restituirla alla tribù indigena. Inizia così una vera e propria guerriglia tra i Sioux e l’esercito americano che miete diverse vittime. Alla fine, Luther e Anse riescono a trovare la ragazza portandola in salvo. Dopo l’incredibile esperienza a limite della sopravvivenza, Luther ha modo di rivedere anche le sue posizioni pregiudizievoli nei confronti dei popoli indigeni. Infatti, dopo le tante vicissitudini il film si conclude con il protagonista e Wahleaah insieme, innamorati dopo l’avventura vissuta insieme.