Gaia Randazzo scomparsa sul traghetto: l’ultimo messaggio al fidanzato
Gaia Randazzo è scomparsa sul traghetto da Genova per Palermo, dove si stata recando insieme al fratello per andare dai nonni materni. La giovane di 20 anni aveva un fidanzato da qualche mese. La mamma, a “Lombardia Criminale”, racconta: “Lo conoscevamo di vista, non lo conoscevamo bene, era da poco. Lo avevo conosciuto e visto ma non puoi conoscere bene una persona dopo sei mesi, non la conosci bene neanche dopo vent’anni se è per quello”. Pare che la ragazza avesse tentato di inviare un messaggio al ragazzo poco prima di sparire con scritto: “Ti amo, addio”. Mamma Angela, però, l’aveva vista serena: “Gaia è partita tranquilla come lo è sempre stata. Si è scritto che mia figlia stava chiusa in camera perché amava il silenzio. È una bugia, sono state scritte bugie”.
Il parroco del paese dove la famiglia vive, Paderno Ponchielli, dice: “La comunità è stretta attorno alla famiglia, anche nel rispetto. A volte significa condividere, soffrire, fare delle celebrazioni. Anche la famiglia in queste situazioni è un po’ chiusa in sé stessa, costernata, chiedono il rispetto che va dato. La speranza c’è”.
Gaia Randazzo, sul ponte cellulare e felpa
Domenico Musicco, avvocato delle vittime di incidenti e reati, spiega a “Lombardia Criminale”: “Quello della Procura è un atto dovuto per fare indagini a 360°. Si propenderebbe per immaginare un suicidio. Purtroppo possono esserci incidenti in navigazione ma questo messaggio sul cellulare di addio al fidanzato, con il quale magari erano in rottura, fa pensare al suicidio. È un’età molto fragile quella di vent’anni, le adolescente sono più prolungate. C’è una maggiore fragilità, anche un litigio magari potrebbe essere interpretato come la fine di una relazione. Sta alla famiglia capire… Arrivare ad un gesto così estremo per un litigio con il fidanzato non è semplice”.
A dare l’allarme dopo non aver visto la sorella in cabina, è stato il fratello. Sul ponte è stato trovato il cellulare di Gaia Randazzo e la felpa. Il ragazzo ha spiegato che la sorella aveva tanti progetti: cercare un lavoro, prendere la patente e molto altro. Per lui, dunque, è difficile pensare ad un suicidio.