Il triplice omicidio di Roma, nel rione Prati, è stato commentato ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, lunedì 21 novembre 2022, con un focus particolare su Giandavide De Pau, l’uomo sospettato per le tre uccisioni. Queste sono state le dichiarazioni rilasciate dalla sorella del presunto assassino: “Il dolore della famiglia è talmente grande che voi non lo potete capire, perché non ci siete passati. Mia madre ha avuto un infarto 4 mesi fa e ho paura che muoia da un momento all’altro. Cosa vi devo dire? Andrò a trovare mio fratello, quando l’hanno portato via gli ho dato un bacio”.
Successivamente, sono state mandate in onda ulteriori affermazioni della sorella di Giandavide De Pau: “Parlava di sangue, di donne uccise, di prostitute. Combatte da tempo contro la droga, contro i disturbi della personalità e della psiche. Quando gli abbiamo parlato per l’ultima volta, abbiamo capito che la droga era tornata in modo prepotente. Abbiamo deciso quindi di chiamare la polizia, in quanto io e mia madre sospettavamo che lui fosse coinvolto nella vicenda. C’erano troppi particolari: il quartiere Prati, le abitudini che conoscevamo, ovvero le sue frequentazioni con prostitute colombiane. Quella notte l’ho chiamato e gli ho detto di venire a casa: era confuso, parlava di sangue e prostitute. Quando è arrivato non ricordava nulla, era confuso, disorientato. Mi sento straziata, è un dolore troppo forte e grande”.
GIANDAVIDE DE PAU, LA MADRE: “QUESTA VICENDA MI UCCIDERÀ”
A “Storie Italiane” sono state trasmesse anche le affermazioni della madre di Giandavide De Pau: “Questa vicenda mi ucciderà. Se è stato lui, è una cosa ignobile. Non potevamo restare in silenzio… Io ho subito avuto il sospetto che mio figlio fosse coinvolto. Ha da anni problemi di tossicodipendenza e sappiamo che frequenta certi ambienti. Quella sera ho avuto un presentimento, sentivo che era successo qualcosa. Se non fosse stato per mia figlia, non so cosa sarebbe accaduto. Per me che sono la madre, questa vicenda è agghiacciante”.
La donna ha poi aggiunto: “Mia figlia aveva già chiamato i carabinieri, quando Giandavide De Pau ha citofonato ed è salito. Diceva che c’era un’altra persona con lui. Gli abbiamo detto di parlare, ma lui continuava a ripetere che non ricordava nulla. Se è stato lui e se mai lo ricorderà, ho paura che possa compiere un gesto estremo. Se lo ha fatto è per colpa della droga, quella maledetta droga”.