Alessia Pifferi si prostituiva? Il vicino di casa: “Mi chiedeva se…”
Alessia Pifferi si prostituiva: a raccontarlo, a Zona Bianca, sono alcuni vicini di casa. “Chiedeva anche a me se volevo andare a letto con lei e dovevo pagarla. “Conosci qualcuno che mi può pagare in cambio di sesso?”, mi diceva. Io la sera gli ho mandato un amico perché sapevo che non c’era problema per lui. Ed è andato a casa da lei. “Prova a chiedere se vuole passare la notte con me. Devo per forza trovare 300 euro perché devo pagare le bollette della corrente”, mi scriveva. Non capivo cosa facesse perché mi faceva vedere foto mezzanuda”.
Un’altra vicina di casa spiega: “C’era un via vai di uomini nelle settimane antecedenti al fatto”. Lei, ai Pm, avrebbe raccontato la seguente versione: “Io non lavoro ormai da 2-3 anni. Mi sono mantenuta un po’ con gli aiuti di mia madre. Poi ho attivato i bonus a cui potevo aver diritto con la bambina”, dunque senza far riferimento alla prostituzione. L’avvocato Bernardini de Pace, a Zona Bianca, racconta: “Non ho mai avuto dubbi che l’unico modo che Alessia Pifferiaveva era quello di prostituirsi. Del resto non è un reato, il reato è lo sfruttamento. Non aveva un lavoro, la madre non la aiutava, aveva l’iPhone… Probabilmente si serviva anche di OnlyFans. Poi c’è chi si trova il ricco e si prostituisce in modo più elegante mentre c’è chi si prostituisce con vari uomini”.
Alessia Pifferi, l’ex marito: “La bambina rideva e scherzava”
Solange Marchignoli, legale di Alessia Pifferi, spiega: “La signora Pifferi è stata chiamata all’interrogatorio per l’accusa di aver avuto un rapporto sessuale nel marzo 2021 davanti alla bambina e abbiamo risposto chiedendo l’archiviazione. Durante l’interrogatorio, il Pm ha letto l’intera chat tra questo soggetto e la signora Pifferi. Era chiaro che questo soggetto offrisse alla signora Pifferi degli uomini. Lui ha raccontato la sua versione: non era lei che diceva a lui di procurare degli uomini. Dunque qual è il reato presupposto? L’induzione alla prostituzione. Questo soggetto, approfittando della sua fragilità, le offriva degli uomini”. Secondo Bernardini De Pace, “Di fronte al fatto che ha fatto morire sua figlia, ma chi se ne frega!”.
L’ex marito, intervistato da Zona Bianca, racconta: “Siamo stati insieme 17 anni. Sono 6 anni che siamo separati. Della vita che ha fatto dopo, non so niente. Io sono rimasto a vivere nell’appartamento della madre ma per 4 anni non l’ho vista, ho vissuto da un’altra parte. Lei non era così, era tranquillissima. Ho vissuto 17 anni con lei e sono ancora qua, non sono morto. Io della sua vita privata non so niente, non so se ha conosciuto uomini o altro, non sono ca**i che mi interessano. Non so neanche di chi è la bambina, sapevo che la lasciava alla baby sitter. Io abito vicino ma non ho mai sentito la bambina piangere. Non le faceva mancare niente, la trattava bene. La bambina rideva, scherzava“.