Parrebbero davvero essere di Saman Abbas i resti umani rinvenuti sepolti in un casolare di Novellara (Reggio Emilia), a poche centinaia di metri dall’abitazione presso la quale viveva la famiglia della 18enne pachistana scomparsa nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021. A metterlo nero su bianco è stata Cristina Beretti, presidente della Corte d’Assise di Reggio Emilia, secondo cui “il luogo del rinvenimento e l’accurato sotterramento portano a ritenere altamente probabile che si possa trattare del corpo della giovane donna”.
Intanto, come si legge sulle colonne dell’agenzia di stampa ANSA, domani, 23 novembre, alle 12, avrà luogo il conferimento della perizia tecnica per estrarre e dare un’identità al cadavere trovato e che si ritiene essere di Saman Abbas: “I periti dovranno anche accertare le cause della morte. Sono la specialista anatomopatologa Cristina Cattaneo, che si è già occupata di vari casi di cronaca, e l’archeologo forense Dominic Salsarola i periti nominati dalla Corte per le analisi medico-legali. Domani sarà conferito l’incarico”.
SAMAN ABBAS: ZIO DANISH HASNAIN HA CAMBIATO AVVOCATO
Ricordiamo che i resti umani che potrebbero essere quelli di Saman Abbas sono stati rinvenuti venerdì 18 novembre a Novellara, nell’ambito di uno scavo di oltre un metro e mezzo di profondità e larghezza in un edificio abbandonato. Per l’ormai certo omicidio della diciottenne sono a processo (prima udienza in programma il prossimo 10 febbraio, ndr), il padre Shabbar Abbas, arrestato in Pakistan, la madre Nazia Shaheen, latitante, lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, in carcere in Italia.
Come vi anticipavamo ieri sulle colonne de IlSussidiario.net, ad indicare il luogo dove scavare sarebbe stato lo zio Danish, e, peraltro, scrive l’ANSA, “il pachistano da sabato ha nominato un nuovo difensore, l’avvocato Liborio Cataliotti, che, contattato da noi, non ha fatto dichiarazioni. Alla perizia tecnica potranno partecipare anche le parti civili”.