Nanobot contro il cancro: “Macchine a base di Dna”
Un nanobot per sconfiggere i tumori, i virus e i batteri è stato messo a punto da un team di ricercatori australiani. Si tratta di un prototipo che potrebbe cambiare il futuro della medicina in quanto queste piccole macchine a base di Dna hanno come compito quello di individuare le cellule malate e colpirle. I nanobot, come spiegano i ricercatori, potrebbero sostituire i cocktail di farmaci o di radiazioni utilizzate per curare malattie che colpiscono sia le cellule malate che quelle sane.
Lo scopo dei nanobot è quello di dare vita ad una sorta di veicoli che riescono a traghettare le proteine giuste in modo da bloccare o rallentare determinati processi in alcune malattie o anche di attivare le cellule interessate. I nanobot sono autonomi perché il Dna che li compone agisce come una macchina auto-assemblante, come spiega The Next Web.
Nanobot, come funziona la tecnologia contro il cancro: “Nuovi risvolti nella medicina”
Come spiega The Next Web, un sito web che parla di tecnologia e start-up “per dirla in termini più semplici dovremmo essere in grado di programmare gruppi di questi nanobot per dare la caccia a batteri, virus e cellule tumorali all’interno dei nostri corpi. Ogni membro dello sciame potrebbe trasportare una specifica proteina e, quando incontra una cellula difettosa, potrebbe assemblare le sue proteine in una formazione progettata per eliminare la minaccia”.
Si tratta di un approccio terapeutico differente da quelli attualmente utilizzati. L’indagine “Rapid Exchange of Stably Bound Protein and DNA Cargo on a DNA Origami Receptor” potrebbe portare a vari rivolti positivi nel mondo della medicina: “Ci aspettiamo che questo studio possa essere utile a future indagini che utilizzino le strutture di origami a Dna per sfruttare interazioni multivalenti per la progettazione e la sintesi di un’ampia gamma di possibili comportamenti cinetici” hanno spiegato i ricercatori.