Il professor Fabrizio Pregliasco è stato ospite stamane in collegamento con il programma di Canale 5, Mattino Cinque. Le prime parole sono state per l’influenza: “E’ tornata, ce l’aspettavamo perchè in Australia hanno avuto la peggior stagione degli ultimi 5 anni. L’influenza si sta facendo vedere alla grande già da noi, c’è una situazione gialla, di attenzione, ma siamo comunque nella fase iniziale. E’ una patologia che non va sottovalutata, anche l’influenza per i fragili può far male”.
“Per l’influenza è un po’ come il covid – ha proseguito Pregliasco – con una tempistica più lunga, il tempo abbassa le difese immunitarie. Ogni anno un po’ di persone rimangono protette rispetto all’infezione precedente ma in questi anni in cui si è ridotta la reinfezione e la vaccinazione che era stata un po’ più attuata, fa si che una gran quota di popolazione abbia una protezione inferiore ed è proprio per questo che ci preoccupa un po’ questa stagione, e abbiamo una serie di vaccinazioni pregresse rallentata e siamo tutti un po’ più suscettibili. C’è anche un terzo virus che è quello che ci inquieta, quello sinciziale, che causa una bronchiolite ai bimbi che spaventa giustamente i genitori, ma anche delle forme simil influenzali, quindi si può immaginare una triepidemia, oltre a tutti gli altri virus respiratori meno aggressivi ma che nell’insieme determinano fastidi ed effetti pesanti. E’ difficile fare tre virus insieme ma se ci si infetta con un virus si possono abbassare le difese immunitarie”.
PREGLIASCO: “OGGI COVID E INFLUENZA DANNO PIU’ O MENO LE STESSE FORME”
Quindi Pregliasco ha proseguito: “Oggi covid e influenza danno più o meno le stesse forme, rimane solo il tampone come elemento dirimente. Il covid si è rabbonito rispetto ad una mortalità che era quadrupla rispetto all’influenza. Ora ha perso nelle nuove varianti quest’aggressione e in più gran parte di noi si è ammalata e vaccinata. Vediamo ancora quella grandissima efficacia del vaccino covid che fa rischiare 10 volte meno gli aspetti più pesanti della malattia”.
“A Natale ci sarà un’onda di risalita – ha proseguito Pregliasco – non un’ondata come le precedenti, ci sarà un mix di influenza e covid, e la gestione dipenderà dall’adesione al richiamo vaccinale per influenza e covid dei soggetti a rischio di modo da ridurre i casi gravi che possono mettere a rischio il sistema sanitario. Le vaccinazioni per influenza e covid si possono fare insieme senza particolari effetti avversi, ed evidenziando una copertura maggiore. La mascherina non è più obbligatoria – ha concluso l’esperto – ma perchè non sdoganarla nell’uso, anche quando abbiamo qualche manifestazione clinica?”.