Un uomo di Copertino, nel Salento, il 1° dicembre 2017, uccise il suo cane lanciandolo oltre il muro del canile per abbandonarlo, ma fu poco dopo incastrato dalle telecamere di sorveglianza. Adesso, come riportato da Repubblica, sarà costretto a scontare una condanna a 8 mesi di reclusione per la morte dell’animale. Il Tribunale di Lecce ha ritenuto che l’imputato sia “socialmente pericoloso”, per cui dovrà anche rispettare la misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno con prescrizione di permanenza presso una comunità terapeutica e di affidamento ad un programma terapeutico, o con altre modalità e prescrizione da determinarsi a cura del Magistrato di Sorveglianza.
Nel corso delle indagini, che sono state avviate dopo la denuncia del rifugio, dove la cucciola era stata rinvenuta priva di vita, i Carabinieri si sono avvalsi di una consulenza dell’ingegnera informatica Luigina Quarta con l’obiettivo di identificare il colpevole attraverso la visione delle immagini.
Uccise cane lanciandolo oltre muro canile: condannato
Gli animalisti si sono detti soddisfatti per la condanna emessa dal Tribunale di Lecce nei confronti dell’uomo che a Copertino uccise il suo cane lanciandolo oltre il muro del canile. “Sono sentenze importanti perché ricordano che le persone che maltrattano e uccidono gli animali sono persone socialmente pericolose ed è quindi bene che vengano riconosciute come tali e punite con il massimo della severità”, ha affermato Carla Rocchi, presidentessa nazionale di Enpa.
Al processo l’associazione nazionale ed Enpa Rete Legale di Lecce si sono costituite parti civili con le avvocate Claudia Ricci e Vincenza Raganato e sono riuscite ad ottenere un risarcimento dei danni. “Ritengo sia molto importante che oltre ad applicare le misure di sicurezza in questo caso, vista la pericolosità sociale sia stato prescritto il contenimento del soggetto all’interno di una struttura ad hoc e l’applicazione di un programma terapeutico. Noi lo ricordiamo sempre: chi commette crudeltà sugli animali è una persona pericolosa per tutta la società”, ha affermato la legale.