INIZIO AVVENTO 2022: LE DOMENICHE VERSO IL NATALE, IL MESSAGGIO DELLA CEI+
Con oggi domenica 27 novembre si ha l’inizio ufficiale del Tempo di Avvento 2022, di fatto il vero inizio del nuovo anno Liturgico della Chiesa Cattolica: preghiera, vigilanza, affidamento i tre elementi cardine in questo tempo così difficile per la comunità mondiale segnata da guerre ed emergenze; un’attesa dunque per il riaccadere del Natale del Signore che non può lasciare “indifferenti” i cuori così turbati dalle vicende contemporanee. L’inizio di Avvento 2022, secondo il calendario liturgico romani, prende sempre il via con i primi Vespri dell’ultima domenica di novembre e si conclude con i primi Vespri del Natale: prevede sempre 6 domeniche (quando il 24 dicembre cade di domenica, è prevista la celebrazione di una domenica prenatalizia).
«Ci apprestiamo a metterci in cammino per iniziare un nuovo anno liturgico in cui vivere il mistero di Cristo nella storia. Questo itinerario al seguito di Cristo e in comunione con tutta la Chiesa – come ci ha ricordato Papa Francesco – è per noi la possibilità di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo, immergendo la nostra vita nel mistero della sua Pasqua, in attesa del suo ritorno. È questa una vera formazione continua»: questo l’intervento Mons. Giuseppe Baturi, Segretario Generale della CEI, nel presentare il Sussidio per l’Avvento e il Natale della Chiesa Cattolica italiana. L’obiettivo è quello di aiutare le nostre comunità parrocchiali «a scoprire la ricchezza dei libri liturgici, a mettersi in ascolto delle narrazioni esistenziali, a valorizzare i servizi e i ministeri ecclesiali, a favorire la partecipazione all’agire simbolico di quanti vivono la disabilità», conclude Mons Baturi.
PAPA FRANCESCO APRE L’AVVENTO 2022: “SVEGLIAMOCI, DIO È CON NOI”
«Nel Vangelo della Liturgia odierna ascoltiamo una bella promessa che ci introduce nel Tempo di Avvento: “Il Signore vostro verrà” (Mt 24,42). Questo è il fondamento della nostra speranza, è ciò che ci sostiene anche nei momenti più difficili e dolorosi della nostra vita: Dio viene, Dio è vicino e viene. Non dimentichiamolo mai!»: ha esordito così Papa Francesco nell’Angelus della prima domenica di Avvento 2022, celebrato in Piazza San Pietro in Vaticano. Annunciando l’inizio del Tempo di Avvento, il Santo Padre ha sottolineato in più occasioni la necessità estrema – visto quanto succede in tutto il mondo – del risvegliare la coscienza sul fatto “primigenio” della Venuta di Cristo nel mondo come testimonianza di pace imperitura. «il Signore si fa vicino, e ritornerà alla fine dei tempi per accoglierci nel suo abbraccio. Davanti a questa parola, ci chiediamo: come viene il Signore? E come riconoscerlo e accoglierlo?», si chiede ancora Papa Francesco nel primo Angelus dell’Avvento 2022.
Per Papa Bergoglio il cuore dell’uomo deve costantemente riconoscere per sé il “vantaggio” di questa venuta, un riconoscimento libero che possa destare la propria e le altrui coscienze: «Gesù ci avverte: c’è il pericolo di non accorgerci della sua venuta ed essere impreparati alla sua visita». È per questo che Papa Francesco richiama in più passaggi dell’Angelus il tema della “sveglia”: «in questo tempo di Avvento lasciamoci scuotere dal torpore e svegliamoci dal sonno! Proviamo a chiederci: sono consapevole di ciò che vivo, sono attento, sono sveglio? Cerco di riconoscere la presenza di Dio nelle situazioni quotidiane, oppure sono distratto e un po’ travolto dalle cose? Se non ci accorgiamo oggi della sua venuta, saremo impreparati anche quando verrà alla fine dei tempi. Perciò, fratelli e sorelle, restiamo vigilanti! Aspettando che il Signore venga, aspettando che il Signore ci avvicini, perché Lui c’è, ma aspettando attenti. E la Vergine Santa, Donna dell’attesa, che ha saputo cogliere il passaggio di Dio nell’umile e nascosta vita di Nazaret e lo ha accolto nel suo grembo, ci aiuti in questo cammino di essere attenti per aspettare il Signore che è fra noi e passa».