Gaetano Calogero Paci, procuratore capo di Reggio Emilia, ha parlato stamattina a Rai e Telereggio sul ritrovamento del corpo che si presume appartenere a Saman Abbas, la 18enne pachistana scomparsa tra il 30 aprile e il 1° maggio 2021. Dal dissotterramento, ha spiegato, “è emerso un corpo sostanzialmente integro, che si è ben conservato considerata la profondità nella quale è stato interrato per oltre un anno e mezzo. Indossava gli stessi abiti al momento dell’interramento”.
Il procuratore ha quindi aggiunto: “Ora si tratta di verificare l’integrità degli organi interni, perché attraverso e su di essi saranno svolte le indagini di tipo autoptico per capire esattamente l’identità del corpo stesso. Certo è che il contesto in cui il corpo è stato ritrovato e anche qualche elemento peculiare già consentono di formulare una probabilità di identificazione, ma la prova regina è quella del Dna e solo attraverso una comparazione positiva sarà possibile dire che si tratti del corpo di Saman Abbas”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
SAMAN ABBAS, “I TESSUTI MOLLI SARANNO DISTRUTTI”
Mattino Cinque si è occupato stamane del caso di Saman Abbas, la giovane pakistana il cui cadavere è stato estratto nella tarda serata di ieri dal casolare abbandonato di Novellara, non distante dall’abitazione della famiglia dello stesso. In collegamento con il programma di Canale 5 vi era il professor Fortuni, medico legale, che ha spiegato: “Ci aspettiamo che in quel contenitore metallico ci siano resti scheletrici, le ossa e null’altro, qualche traccia di indumenti, forse dei monili se le erano stati lasciati, ma le strutture dei tessuti molli, gli organi interni, probabilmente sono tutti distrutti, in un anno in genere in un cadavere inumato scompaiono tutte queste parti e rimane solo lo scheletro, e qui è passato più di un anno”.
Emanuele Canta, inviato di Mattino Cinque, ha poi spiegato come gli inquirenti stiano indagando per cercare di capire se vi sia un altro complice: “Si parla di un cugino e di un altro zio di Saman Abbas, sono due persone attualmente attenzionate dagli inquirenti, non ci sono indagati, ma potrebbero esservi altre persone coinvolte anche perchè una buca così profonda potrebbe essere stata preparata da più persone e in anticipo, oppure qualcuno che ha aiutato i genitori e i famigliari di Saman a scappare”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SAMAN ABBAS, CADAVERE DISSOTTERRATO, CORPO TRASFERITO A MILANO PER L’AUTOPSIA
E’ stato dissotterrato il cadavere che si ritiene sia di Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa da Novellara nell’aprile del 2021. Dopo una settimana di operazioni, le autorità hanno recuperato tutti i resti ritrovati in un casolare abbandonato, a poca distanza dall’abitazione dove viveva la famiglia della povera ragazza. Secondo le autorità, così come riferito da Today, vi sono alte possibilità che i resti ritrovati appartengono proprio a Saman Abbas, anche perchè lo zio della stessa, Danish, avrebbe indicato alle autorità di cercare proprio nel capannone fatiscente di cui sopra.
Il cadavere era stato interrato a circa 3 metri sotto terra, forse per evitare che i cani molecolari potessero rintracciarlo, ed inoltre era stato ricoperto da detriti e macerie, di modo da occultarlo meglio possibile. Una volta estratta, la salma è stata caricata su un mezzo dei necrofori e quindi portata presso l’obitorio dell’università di Milano, dove verranno svolti tutti gli accertamenti medico-legali, l’autopsia, affidati dalla Corte di assise ai periti Cristina Cattaneo e Dominic Salsarola.
SAMAN ABBAS, CADAVERE DISOTTERRATO: APERTA NUOVA INDAGINE
Secondo gli addetti ai lavori, le operazioni per avere la certezza che quei resti appartengono a Saman Abbas potrebbero essere lunghe, forse anche un paio di mesi, nel frattempo stanno proseguendo le indagini per cercare di capire cosa sia accaduto alla povera 18enne originaria del pakistan. Al momento sono a processo i due genitori, lo zio Danish e due cugini, e l’udienza è fissata al prossimo febbraio.
Papà Shabbar si trova comunque ancora in Pakistan, in attesa che possa essere estradato, mentre la mamma Nazia Shaheen sembrerebbe essere sparita nel nulla e nessuno sa dire dove si trovi. Da segnalare, infine, che la procura di Reggio Emilia ha aperto un nuovo fascicolo di indagine, a carico di ignoti, con l’obiettivo di approfondire eventuali complicità nell’omicidio di Saman Abbas, anche a seguito di quanto emergerà dal recupero del cadavere. Si vuole quindi escludere con certezza che oltre alla famiglia di Saman nessun’altro fosse a conoscenza della vicenda.