Modena: sold out alla conferenza sugli alieni
Pochi giorni fa a Modena si è tenuto un convegno sugli alieni, presieduto dal sedicente guru e ufologo Pier Giorgio Caria. Nelle sue teorie, per quanto strampalate, c’è chi ci crede ed è disposto a spendere addirittura 70 euro per 8 ore di conferenza, facendo registrare all’esperto di extraterrestri la bellezza di un sold out, che tradotto in cifre supera gli 11mila euro di incasso.
Il tema principale della conferenza sugli alieni tenuta dall’ufologo Caria erano i cerchi nel grano, da sempre al centro di numerose teorie collegate alle forme di vita extraterrestri, viste come “messaggi per l’umanità in pericolo”. Tra le sue teorie, però, si nasconde di tutto e in poco tempo la conferenza che aveva un tema ben preciso è passata a trattare anche altre idee esposte dall’ufologo in vari altri momenti e canali. Famoso soprattutto su Youtube, ha fondato l’associazione “Nuovo cielo nuova terra” con lo scopo di aiutare le persone a comprendere meglio i “temi che riguardano la Scienza dello Spirito, le verità cosmiche e le tematiche connesse”. Inoltre, sul sito dell’associazione è riportato chiaramente che non ha scopo di lucro, mentre gli incassi della conferenza di Modena saranno, a quanto sostiene l’esperto di ufo, devoluti in beneficenza.
L’ufologo: “Elon Musk? Gli alieni l’hanno contattato”
Insomma, chiunque non sia troppo avvezzo alle teorie collegate agli alieni potrà trovare nella scelta di prendere parte ad una conferenza in merito un’assurdità. Ma chi era lì quel giorno, come riporta Dagospia, citando La Stampa, è ben disposto a pagare i 70 euro del biglietto, “meglio che andare al cinema” sostiene una signora.
Mentre le teorie sugli alieni dell’ufologo Caria toccano una moltitudine di tematiche, tra le più disparate. La più recente riguarda l’imprenditore Elon Musk, che sarebbe stato contattato dagli alieni perché lo aiutassero ad evitare la guerra nucleare, portando a supporto della teoria il fatto che recentemente il CEO di Tesla ha chiesto a Putin di riavviare le trattative. Similmente, secondo l’ufologo, la missione sulla Luna Apollo 13 in realtà fu bloccata dagli ufo perché la navicella trasportava una bomba atomica.
Pier Giorgio Caria sostiene di parlare con gli alieni fin dal giorno che l’avrebbero avvicinato in Sardegna, stabilendo “una meravigliosa connessione” con lui, come si legge sul sito dell’associazione. Negli ufo, infatti, non vede nulla di cattivo, seppur sostenga anche che tutte le basi militari nucleari sulla terra siano di loro proprietà e possano entrare nella nostra mente per guidarci a fare quello che vogliono, ma semplicemente cercano compassione e amore.