Malcolm McDowell è il grande protagonista della quarantesima edizione del Torino Film Festival e la sua intervista a La Stampa è tutt’altro che banale. L’interprete di Alex DeLarge in Arancia Meccanica ha parlato del successo del film di Stanley Kubrick ma anche dei rapporti stroncati con il cineasta. Soffermandosi sul protagonista – un’icona della violenza – ha posto l’accento sulla grande libertà nell’interpretare il personaggio: “Con Kubrick c’era uno scambio creativo continuo, mi lasciava libero di aggiungere espressioni o battute di dialogo”.
Malcolm McDowell si è soffermato poi sulla scena dello stupro mentre canticchia “Singin’in the Rain”, rivelando che Kubrick si trovava in preda al blocco creativo: “Per cinque, interminabili giorni non aveva mai nemmeno acceso la macchina da presa. Il sesto arriva da me e mi chiede se so ballare. L’unica canzone che mi viene in mente è quella e allora inizio a cantarla muovendomi come Gene Kelly”. A quel punto Kubrick saltò in macchina, chiedendogli di andare con lui: “Arriviamo a casa sua, lui alza la cornetta del telefono e chiama la Warner. ‘Acquistate subito i diritti di Singin’in the Rain’”.
Malcolm McDowell e la rottura con Kubrick
Malcolm McDowell ha confessato di non aver più mantenuto i contatti con Kubrick dopo la realizzazione di Arancia Meccanica e i motivi sono ormai noti. L’attore, infatti, ha accusato il regista di aver intascato il suo compenso: “Un giorno alla Warner e Zanuck mi dice: ‘Sei contento? Ora sei il ragazzo più ricco d’America’. Gli chiedo cosa intende, lui mi spiega che grazie al 2,5% dei ricavi di Arancia meccanica avevo guadagnato una montagna di denaro”. McDowell però guardò Zanuck con espressione interrogativa, quest’ultimo gli spiegò l’accordo: 2,5% a Kubrick e 2,5% a lui. “La tua parte l’abbiamo data a lui che te la girasse”, la spiegazione di Zanuck. Ma quei soldi McDowell non li vide mai più. L’attore si è poi soffermato su un altro grande personaggio interpretato come il Caligola di Tinto Brass – “accettai solo per Gore Vidal, che poi però lasciò il film” – per poi anticipare il suo prossimo progetto: “A breve inizierò a girare un western in Spagna, ad Almeria. Sarò un maestro di scuola che cambia vita e si trasferisce all’Ovest. E questa volta sarò un pacifista che detesta la violenza e le pistole”.