IL RITORNO DELLE PROVE INVALSI COME REQUISITO PER MATURITÀ ED ESAMI TERZA MEDIA
Le prove Invalsi torneranno come requisito obbligatorio di ammissione all’esame di Maturità 2023 per gli esami di Terza Media, dopo lo “stop” avvenuto negli ultimi anni per via dell’emergenza Covid: in attesa delle ordinanze ufficiali del Ministero dell’Istruzione circa i dettagli sullo svolgimento degli esami, la novità importante si evince da una lettera del presidente di Invalsi, Roberto Ricci, inviata a metà novembre alle scuole per l’avvio delle rilevazioni dei test Invalsi. «Lo svolgimento delle prove Invalsi 2023 costituisce requisito di ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione e requisito di ammissione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo», scrive il n.1 dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione.
Per decisione del Miur nel 2021 e 2022 le prove Invalsi, assieme al sistema di alternanza scuola-lavoro, non furono messe come requisito di accesso alla Maturità: ora però sembra essere intenzione del Ministero di riprendere la normativa vigente, in attesa che una piena conferma arrivi proprio con le prossime ordinanze sugli esami 2023. I termini di iscrizione alle prove sono stati fissati da Invalsi tra il 15 novembre e il 7 dicembre, con poi le prime prove che verranno svolte il prossimo anno: si tratta di un ritorno dunque al passato, con Invalsi e PCTO che tornano così ad essere requisiti di ammissione obbligatorio agli esami di fine anno per Terza Media e istituti Superiori. Come riportato dal Decreto legislativo del 2017, tra i requisiti richiesti vi è la «partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alle prove predisposte dall’INVALSI, volte a verificare i livelli di apprendimento conseguiti nelle discipline oggetto di rilevazione di cui all’articolo 19».
DATE E NOVITÀ MATURITÀ 2023: TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO AD OGGI
Stando a quanto riportato da Orizzonte Scuola, citando la lettera inviata da Invalsi alle singole scuole sul territorio nazionale, il calendario date della Prove Invalsi per terza media e Maturità 2023 sarebbe già stato scandito:
III scuola secondaria di primo grado (prova al computer)
– Sessione ordinaria Classi Campione: lunedì 3, martedì 4, mercoledì 5, mercoledì 12 aprile 2023. Scrive l’Invalsi, «In questa finestra la scuola sceglie tre giorni per svolgere le prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto)».
– Sessione ordinaria Classi Non Campione: prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto), da lunedì 3 aprile 2023 a venerdì 28 aprile 2023
– Sessione suppletiva: in via di definizione
V scuola secondaria di secondo grado (prova al computer)
– Sessione ordinaria Classi Campione: mercoledì 1, giovedì 2, venerdì 3, lunedì 6 marzo 2023
– Sessione ordinaria Classi Non Campione: prove di Italiano, Matematica e Inglese (lettura e ascolto), da mercoledì 1 marzo 2023 a venerdì 31 marzo 2023
– Sessione suppletiva: in via di definizione
In una recente intervista a “La Repubblica” era stato il neo Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara a preannunciare di aver chiesto «un contributo a personalità della cultura per ripristinare un esame di Stato che non sia più una maturità dell’emergenza». Qualora dunque fosse confermato nelle ordinanze su Maturità 2023 e Esami di Terza Media il ripristino delle Prove Invalsi come requisito d’obbligo, alcune categorie di studenti balzano già sul piede di guerra: l’Unione degli Studenti lamenta in una nota della coordinatrice nazionale Bianca Chiesa, «Nonostante le numerose proteste dello scorso anno per un esame di Stato meno nozionistico, frontale e performativo il ministro continua a ignorare gli studenti, riportando l’obbligatorietà delle prove Invalsi per l’accesso all’esame».