DAVIDE REBELLIN È MORTO INVESTITO DA UN CAMION: IL SALUTO DI NIBALI
Davide Rebellin è morto a soli 51 anni nel corso di un allenamento, investito da un camion pirata. Lo shock è forte nel mondo dello sport. Anche Vincenzo Nibali, a lungo suo compagno in Nazionale, lo ha voluto ricordare con un messaggio sui social: “Rimango tremendamente scioccato nell’apprendere questa triste notizia. Che la terra ti sia lieve, R.I.P. Davide”. Anche Giorgia Meloni ha voluto mandare le condoglianze alla famiglia di Rebellin con un messaggio su Twitter: “Sono turbata e rattristata dalla notizia della tragica scomparsa di Davide Rebellin, ciclista italiano che tante emozioni ha regalato agli amanti dello sport nella sua lunga carriera da professionista. Condoglianze alla famiglia”. Il presidente della federciclismo Cordiano Dagnoni ha dichiarato: “La scomparsa di Davide ci ferisce profondamente per ben due motivi. Prima di tutto perché una tragica notizia vede coinvolto ancora una volta un ciclista. Pur non conoscendo ancora bene le dinamiche dell’incidente, è evidente che ancora molto bisogna fare in questo Paese riguardo la cultura del rispetto”.
DAVIDE REBELLIN È MORTO A 51 ANNI
Davide Rebellin è morto. Una notizia tremenda scuote il pomeriggio dell’Italia sportiva, che perde uno dei più grandi interpreti del suo ciclismo. Il professionista delle classiche ha perso la vita a Montebello Vicentino dopo essere stato investito da un camion pirata mentre stava allenandosi in strada. Stando a una primissima ricostruzione dei fatti, eseguita da “Il Gazzettino”, il 51enne sarebbe stato colpito dal mezzo pesante all’altezza dell’uscita dallo svincolo autostradale e sarebbe deceduto sul colpo.
Una tragedia devastante, che riporta alla mente quella di Michele Scarponi, storico gregario (e vincitore di un Giro d’Italia) che nel 2018 fu travolto da un furgone mentre era in sella alla propria bicicletta. La dinamica sarebbe del tutto simile per Davide Rebellin. “Il Messaggero” riferisce che l’autista del camion non si è fermato e si è dato alla fuga dopo l’impatto. Non si sa neppure se l’ex azzurro delle corse in bici abbia avuto modo di accorgersi di quanto stesse per accadergli. Intanto, i carabinieri stanno lavorando per ricostruire il sinistro e per risalire all’identità dell’investitore del ciclista.
DAVIDE REBELLIN È MORTO: IL CAMPIONE DI CICLISMO INVESTITO IN ALLENAMENTO DA UN CAMION PIRATA
Con Davide Rebellin, l’Italia perde uno dei suoi esponenti di punta per quanto concerne le due ruote non motorizzate. Il primo successo da professionista lo ottenne alla Hofbrau Cup, ma fu nel 1996 che Rebellin si consacrò, vincendo la tappa del Giro d’Italia con arrivo a Monte Sirino e vestendo per sei giorni di fila l’ambita maglia rosa. Arrivò sesto alla fine della kermesse, ottenendo in seguito anche una settima piazza alla Vuelta di Spagna.
Fra i successi più grandi di Davide Rebellin si ricordano senza dubbio la Clásica San Sebastián e il Gran Premio di Svizzera a Zurigo nel 1997, ma anche la Tirreno-Adriatico 2001, il Gran Premio di Francoforte 2003, l’Amstel Gold Race del 2004, la Freccia Vallone (nel 2004, 2007 e 2009) e la Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2004). Vinse anche un argento olimpico a Pechino 2008, poi revocatogli per via della positività al CERA, anche se nel 2015 fu assolto dalle accuse di doping ed evasione fiscale.