Alessandro Vicinanza a Verissimo ha parlato anche della sua malattia autoimmune. L’ex cavaliere di Uomini e Donne, infatti, soffre di un problema di coagulazione del sangue per il quale è finito in ospedale e ci è rimasto 8 mesi. “Ho difficoltà a coagulare il sangue, quindi sono spesso sotto controllo”. Per questo deve tenere le sue emozioni molto controllate. “Adesso viaggio tranquillo. L’ho avuta la prima volta a 16 anni, poi è riscoppiata circa 7 anni fa. Era un periodo di forte stress, avevo chiuso una storia d’amore lunga, una convivenza. Ho riversato tutto sul lavoro ed è scoppiata. Sono stato un bel po’ di tempo in ospedale, in un reparto delicato dove ho lasciato un pezzo di cuore”. Alessandro Vicinanza ha spiegato perché: “La mia malattia è curabile e non si muore, ma lì ho visto la vita sotto altri punti di vista. Quell’esperienza mi ha cambiato la vita, ora mi vivo tutto il più possibile. Mi prendo i miei spazi, perché la vita va vissuta pienamente”.
Alessandro Vicinanza: “ho una malattia cronica autoimmune che colpisce le piastrine nel sangue”
Alessandro Vicinanza, il compagno di Ida Platano, ha confessato di soffrire di una malattia cronaca: la trombocitopenìca autoimmune. Il popolare cavaliere del Trono Over di Uomini e Donne, il dating show di successo di Canale 5, sulla scia della grande popolarità legata al programma televisivo si è raccontato dalle pagine del settimana Uomini e Donne Magazine rivelando di essere affetto da una rara malattia. “A 16 anni mi è stata diagnosticata una malattia cronica autoimmune che colpisce le piastrine nel sangue. Per lungo tempo è stata silente ma da qualche anno è tornata a manifestarsi. Per questo motivo, tempo fa ho trascorso 8 mesi in ospedale in un reparto dove ho visto persone anche molto giovani che non ce l’hanno fatta” – ha confessato. Si tratta di una malattia rarissima che colpisce il sangue e si chiama porpora trombocitopenìca autoimmune.
Proprio Alessandro ha spiegato qualcosa di più sulla sua malattia. “è una patologia cronica che rende più difflcile la coagulazione del sangue perché impedisce al corpo di creare correttamente le piastrine, quindi non si cura mai del tutto: quando ci sono delle ricadute si possono però curare i sintomi”.
Alessandro Vicinanza e la scoperta della malattia
“L’ho scoperto a sedici anni, durante un’estate al mare: mi trovai improvvisamente le gambe e i polsi coperti di lividi. Inizialmente non pensavamo fosse qualcosa di grave, ero con i miei cugini, giocavamo a pallone, ci muovevamo…” – ha raccontato Alessandro Vicinanza, il fidanzato di Ida Platano. Successivamente si è sottoposto a dei controlli fino alla scoperta: “ho fatto diverse analisi e alla fine è emersa Ia verità. Mi sono curato, i miei valori sono tornati normali e per anni la patologia è rimasta silenziosa, salvo poi ripresentarsi in età adulta, circa cinque anni fa”. Parlando proprio della malattia ha raccontato di aver trascorso otto mesi in ospedale per curarsi e che solitamente si è sempre manifestata durante l’estate.
“Si è manifestata sempre in estate, durante un momento abbastanza faticoso della mia vita, a dimostrazione che quello che avviene nella mente e nel cuore ha spesso un riflesso anche sul piano fisico” – ha detto il cavaliere proseguendo il suo racconto – “avevo chiuso la mia relazione più importante un anno prima, è stata una scelta difflcile che mi era costata davvero tantissimo a livello emotivo e mi ha portato a concentrare quasi tutte Ie mie energie nel lavoro.Una sera, rientrato a casa molto stanco e sotto pressione, vidi che le mie gambe erano di nuovo piene di lividi. Andai in ospedale e constatai che Ia malattia era tornata. Ho dovuto iniziare un percorso di cura molto lungo nel reparto di oncoematologia e c’è voluto tempo per uscirne”. Per fortuna sta bene e la sua vita oggi è serena: “posso tenere a bada la mia malattia, magari ci metto un po’ di tempo ma poi si risolve e posso tornare a fare la mia vita, altri, purtroppo, non possono uscire dall‘ospedale”.