Paolo Crepet, noto psichiatra e scrittore, spesso e volentieri opinionista in tv, è stato ospite questa mattina del programma di Rai Uno, Uno Mattina in Famiglia. Ha presentato il suo ultimo libro ‘Lezioni di sogni’, un manuale per aiutare i genitori e i figli in questo periodo difficile post-covid: “Dobbiamo partire da noi, siamo esempio per chi è più giovane – esordisce l’esperto di psichiatria – quando lo ero io guardavo maestri, genitori e nonni, erano artisti meravigliosi, prendevo appunti mentalmente perchè credo che questo sia il meccanismo, bisogna fare sì che ragazzi e ragazze abbiano non illusioni ma opportunità”.
“Questo è un mondo pieno di opportunità – ha continuato Paolo Crepet – ma bisogna coglierle, è un po’ come quando si dice di credere in se stessi ma bisogna capire che ci può essere anche un fallimento che non è sempre è negativo. Dalla crisi siamo usciti rinforzati, intanto abbiamo pensato e riflettuto, che non è poco”.
PAOLO CREPET: “L’80 PER CENTO DELLE PERSONE LAVORA SENZA PERSONE”
Come insegnare ai nostri figli la magia del sogno? “Bisogna togliere – ha spiegato Paolo Crepet sempre in diretta a Uno Mattina in Famiglia – se dai, non crei il desiderio. Desiderio vuol dire ‘senza stelle’ in latino, una metafora meravigliosa, significa che le stelle te le devi meritare, non sono lì per sempre. Sarebbe una cosa terribile dare la vita per scontato, significa invece che bisogna camminare e trovare la strada. Se io ti do tutto il desiderio non diventa passione e la passione non si avvererà mai. L’80 per cento delle persone – ha spiegato ancora Paolo Crepet – lavora senza passione, è un dato terrificante che mi è arrivato la scorsa settimana”.
Ma qual è il modo per aiutare i giovani ad amare in modo sano? “E’ il rispetto – dice Paolo Crepet – senza rispetto non ci può essere amore, e credo che sia la sfida più grande per una civiltà, aborrire la violenza, non solo la guerra, e questa riguarda anche le donne, non solo quando la subiscono ma anche quando la insegnano, e penso ad una madre che tira su un bambino che fa violenza. La violenza è sempre impotenza, e come un’acqua che trova una via”. Sul talento dei giovani: “Prima di tutto i giovani devono provarci, anche se cadi, se non provi non capirai mai i limiti e se non li capisci non potrai superarli, i limiti son fatti per essere superati. E’ una questione di fiducia in se stessi – ha concluso Paolo Crepet – che dipende anche da chi hai intorno, se ci sono dei tifosi”.