Chi sono i figli di Michele Placido: Violante, Michelangelo, Brenno, Inigo e Gabriele
Michele Placido ha avuto cinque figli. L’attore pugliese,76 anni, ha cinque figli e si è sposato due volte. La prima con Simonetta Stefanelli, conosciuta sul set di Peccati in famiglia nel 1975, con cui ha una lunga relazione che li condurrà al matrimonio nel 1989: un’unione che durerà fino al divorzio nel 1994. Dalla storia con Simonetta nascono tre figli nel 1976 Violante (anche lei attrice), nel 1989 Michelangelo e nel 1991 Brenno. Nel 1988, Placido ha avuto da una relazione extraconiugale con Virginie Alexandre un altro figlio, Inigo. Dal 2002 Placido ha poi iniziato una relazione con la cantautrice e musicista Federica Vincenti, di 37 anni più giovane, con cui è convolato a nozze nel 2012. Ma già nel 2006 era arrivato Gabriele, quinto figlio di Placido.
Violante Placido ha intrapreso la stessa carriera incassando grandi consensi. Violante Placido ha esordito al cinema con il padre nel film del 1993 intitolato Quattro bravi ragazzi. Violante è anche una cantante e musicista. Anche gli altri figli Inigo, Brenno e Michelangelo hanno seguito le orme del padre. Inigo ha infatti intrapreso una carriera nel cinema come il padre e un percorso come assistente alla regia mentre Brenno opera nel campo del cinema e della musica. Michelangelo invece, appassionato di scherma, nuoto e calcio, è anch’egli attore.
Michele Placido e la rivelazione sulla paternità: “Non sono stato capace…”
Gabriele, l’ultimo figlio di Michele Placido, ha solo 16 anni e non si sa ancora se seguirà anche lui le orme paterne. “Più di ogni altra cosa però, m’interessa lasciare un bel ricordo ai miei figli. Quello di un padre con le sue fragilità, individualista ma sempre proteso verso di loro”, ha detto Michele Placido in un’intervista a Vanity Fair. Parlando della sua ritrovata paternità tra le pagine del Corriere della Sera aveva detto: “La vivo con una straordinaria e rilassante normalità”, aveva detto. “Sono in una fase della mia carriera nella quale posso scegliere molto più liberamente. Dai ruoli alle persone con cui lavorare. Così, paradossalmente, il compito di padre mi risulta più leggero, forse più pertinente perché ci provo gusto. Preparare la sua cartella alla mattina, accompagnarlo a scuola, ritagliarmi poi del tempo per passeggiare. Forse la paternità ha i suoi tempi naturali, forse sono io che mi sento così pieno di vita”, aveva proseguito, riflettendo su cosa significasse diventare padre per la quinta volta alla sua età.
Michele Placido nella medesima intervista al Corriere aveva parlato dei suoi figli con estremo orgoglio: “I miei figli sono tutti artisti. C’è chi recita, chi canta, chi produce, chi gira”, aveva detto. L’attore si era reso conto di come per loro non fosse affatto semplice il confronto con un padre simile e con un grande ego: “Probabilmente non sono stato capace di far capire loro che li amavo e che li amo. Forse mi riesce adesso con Gabriele per quella tempistica legata alla paternità della quale parlavamo prima”, aveva detto.