Kickboxer: retaliation. Dove vedere il film in streamingPer Kickboxer: retaliation
è interessante leggere la recensione di Maurizio Encari su Cinema.Evereye.it dove possiamo leggere: “Per il reboot di due anni prima furono generate reazioni contrastanti da parte dei fan dell’originale. Il film aveva lasciato più dubbi che certezze e l’annuncio di altri due sequel già in programma non faceva presagire il meglio per il futuro della saga. Invece contro ogni aspettativa questo film si rivela una piccola sorpresa, limando le sbavature dell’originale, soprattutto dal punto di vista narrativo, e facendo sua una verve action tosta e avvincente al punto giusto. L’ambientazione thailandese fa di nuovo sfondo alla vicenda, anche se i set sono limitati per la maggior parte del minutaggio alla struttura carceraria e all’antico tempo dove arriva l’estenuante resa dei conti finale”. Kickboxer: retaliation va in onda su Italia 1: clicca qui per seguire il film in diretta streaming.
Kickboxer: Retaliation. Sara Malakul Lane nel ruolo di Liu Sloane
Nel cast del film Kickboxer: retaliation troviamo anche la splendida Sara Malakul Lane che interpreta il ruolo di Liu Sloane doppiata nella versione italiana da Valentina Stredini. Nata a Guam il primo febbraio del 1982 ha tre cittadinanze e cioè quella thailandese, quella statunitense e quella britannica. Il padre infatti è scozzese e la madre tailandese. Dopo aver vissuto l’infanzia in Inghilterra si trasferì con la famiglia in Thailandia per iniziare a lavorare come modella a 14 anni. Nel 2000 inizia a recitare in alcune serie televisive molto note in oriente come Hua Jai Song Park. Al cinema invece ci arriva nel 2003 con Belli of the beast di Siu Tung Ching. Sicuramente quello di oggi, diretto da John Stockwell, è il film più famoso dove ha recitato. Ha avuto relazioni d’amore con il cantante Chulachak Chakrabongse, con il collega Phataraphon Silapajaan e con l’imprenditore Petch Itthi Chawalitthamrong. In America invece è stata fidanzata col regista Jared Cohn. Nel 2020 ha sposato infine Patrick Grove un noto imprenditore dal quale ha avuto due figli.
Kickboxer: Retaliation, film di Italia 1 diretto da Dimitri Logotheits
Kickboxer: Retaliation
va in onda oggi, mercoledì 7 dicembre, a partire dalle ore 21.20 su Italia 1. Si tratta di un film sportivo e drammatico prodotto negli Stati Uniti d’America nel 2018 da Robert Hickman e diretto da Dimitri Logotheits. Per la realizzazione sono da annoverare le partecipazioni di Alain Moussi, Mike Tyson, Sara Malakul Lane e Jean-Claude Van Damme.
Il film rappresenta il proseguo della pellicola omonima realizzata nel 2016, La vendetta del guerriero. Il sequel ha avuto un discreto successo, seppur inferiore al titolo precedente e nonostante le limitazioni per i contenuti piuttosto violenti proposti dal film. Infatti, sia negli Stati Uniti d’America che in altri paesi interessati dalla distribuzione il progetto era vietato al di sotto di alcune soglie di età. Inoltre, la casa di produzione ha iniziato le riprese del terzo capitolo già un anno prima dell’uscita del secondo, sempre con la stessa regia. I personaggi sono stati creati da Mark DiSalle e Jean-Claude Van Damme. Apprezzabili sono anche gli effetti speciali dell’italiano Alessandro Tibiletti con la fotografia di Gerardo Madrazo.
Kickboxer: Retaliation, la trama del film
Le vicende narrate in Kickboxer: Retaliation partono da poco dopo un anno dall’uccisione di Tong Po da parte del protagonista, Kurt Sloane. L’uomo era infatti riuscito così a vendicare la morte del fratello e dopo aver targato l’obbiettivo aveva deciso di dedicarsi unicamente alla propria ambizione di diventare un professionista nell’ambito delle arti marziali. Effettivamente raggiunge un discreto successo come lottatore e riesce a creare una propria famiglia con Liu. La sua stabilità raggiunta viene però presto guastata; in seguito ad un incontro appena concluso viene avvicinato da alcuni uomini legati a Tong po che lo catturano dopo il suo rifiuto di costituirsi per l’assassinio dell’uomo.
Il lottatore dopo aver perso i sensi si ritrova rinchiuso in cella accerchiato unicamente da uomini intenti a vendicare Tong. L’unico modo che gli viene proposto per evitare la prigionia è quello di combattere contro Mongkut, lottatore addestrato da Thomas Moore. Dopo il rifiuto di Kurt, la situazione diventa ancora più grave dato che l’organizzatore di incontri decide di rapire la moglie al fine di metterlo alle strette e costringerlo a prendere parte all’incontro. A questo punto, arriva la risposta affermativa pur di vedere libera la moglie e tutto viene ultimato per la realizzazione dell’incontro.
Nell’attesa del grande giorno Kurt ha modo di allenarsi con un ragazzo conosciuto in prigione di nome Briggs, oltre alla complicità del suo ex allenatore di nome Durand. Quest’ultimo in particolare riesce ad ottenere informazioni sul prossimo avversario che non lasciano tranquillo il protagonista. Mongkut infatti veniva costantemente dopato con sostanze non legali al fine di potenziarne fisico e prestazioni. Moore voleva infatti a tutti i costi vendicare Tong Po realizzando un incontro che portasse alla vittoria schiacciante del suo preferito, trovando quindi anche una corposa fonte di profitto.
Al termine della permanenza in prigione il primo obiettivo di Kurt è quello di liberare la propria amata, per poi pensare a come fuggire per evitare lo scontro agognato da Moore. In compagnia dei suoi fedeli amici il lottatore riesce effettivamente a trovare e liberare Liu ma quest’ultima dopo aver subito un duro colpo viene ricoverata d’urgenza per stato di coma. La voglia di rivalsa arde ancora di più in Kurt che accetta definitivamente l’incontro. Il grande giorno arriva e la sfida mette decisamente alle strette Kurt che rischia quasi di perdere la vista. Quando ormai il destino dell’incontro sembra segnato arriva come spettatrice proprio la moglie; la sua presenza carica di energia il protagonista che in preda ad un impeto di forza costringe l’avversario alla resa conquistando una insperata vittoria.