Il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro Orlandi, è intervenuto a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, mercoledì 7 dicembre 2022. L’uomo, anche alla luce dell’audio emerso nelle ultime ore (clicca qui per approfondire la notizia), ha asserito: “La ferita per Emanuela non è stata mai chiusa. Da tempo noi familiari chiediamo di essere convocati per verbalizzare, perché abbiamo elementi importanti che potrebbero aiutarci a trovare la verità. I promotori di giustizia non vogliono riceverci, vorrei parlare dei WhatsApp che ho in mano, di persone vicino al Papa”.
L’argomento dell’audio, ha commentato il fratello di Emanuela Orlandi, è riassumibile in questi termini: “L’ex socio di De Pedis, di fatto, accusa una persona di essere attratta dalle ragazze e di avere atteggiamenti poco cristiani. Emanuela potrebbe essere stata vittima di un abuso. Più alta è la personalità, più le persone si chiudono nella paura, non ne parlano, ma non c’è nessuna prova riguardo a quanto viene detto nell’audio”.
EMANUELA ORLANDI, IL FRATELLO PIETRO: “HO IN MANO MESSAGGI WHATSAPP DI PERSONE VICINE A PAPA FRANCESCO…”
A giudizio del fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, “quella situazione potrebbe essere stata originata per creare l’oggetto di un ricatto: Emanuela potrebbe essere stata usata proprio per questo motivo. Io mi auguro non sia così, però sono aperto a qualunque tipo di ipotesi, non mi stupirei più di nulla. Le cose che ho visto e che ho sentito sono forse il 50 per cento di quella che è la realtà di tante situazioni”.
In più, Pietro Orlandi ha asserito: “Ho in mano messaggi WhatsApp del 2014 di persone vicine a Papa Francesco che parlano di documenti e situazioni di Emanuela e indicano il cardinale Abril come soggetto a conoscenza di determinate circostanze. C’è qualcuno che ha ancora in mano le prove di quello che è successo allora”.