LA TRADIZIONE DEI PRESEPI VIVENTI PER NATALE 2022: LE ORIGINI A GRECCIO
Il Presepe vivente è una delle tradizioni più antiche ed emozionanti della cristianità e ancora oggi, dopo 2023 anni dalla venuta del Signore, non c’è una vera rappresentazione popolare del Natale senza un degno Presepe vivente che si rispetti. Intendiamoci, qui non possiamo prefissarci l’obiettivo di indicarvi tutti gli appuntamenti dei Presepi viventi presenti sul nostro territorio e ci scusiamo in anticipo con quelli che dimenticheremo e con le più incredibile tradizioni popolari che ancora non conosciamo. Ci “limitiamo” a darvi alcuni consigli con relative date per poter assistere durante le Feste di Natale 2022 a qualcosa di più “alternativo” ad un banale e poco commovente giro al centro commerciale.
Non possiamo dunque non partire nella nostra mini rassegna sui Presepi viventi da quello che ha dato origine all’intera tradizione del Presepio, e mica solo vivente: andiamo infatti a Greccio (Rieti, Lazio) ma per farlo dobbiamo prima fare un passo indietro fino al XII secolo. Era il 1223 e le rappresentazioni sacre ancora non erano previsti in chiesa: per questo motivo San Francesco chiese al Papa il permesso di poter celebrare una Santa Messa all’aperto. Il Santo Poverello celebrò così il Natale a Greccio evocando in forma di rappresentazione “umana” la memoria di Betlemme: la cittadina medievale in quel tempo costantemente minacciata dai lupi, venne aiutata da San Francesco che secondo tradizione riuscì a “convincerli” di non spaventare più gli abitanti e il bestiame. Placata la minaccia, Francesco andò in una capanna poco fuori Greccio e lì vi colse numerose similitudini con Betlemme tanto da pensare di rappresentare in quel modo il Santo Natale del Signore. Contadini-pastori che accorrono alla grotta, animali vicino alla mangiatoia di paglia (un bue e un asinello in rappresentanza di tutti gli altri, seguendo alcuni testi “non canonici” della tradizione cristiana) e l’intera rappresentazione del Natale del Signore con tanto di Sacra Famiglia fatta da figuranti e fedeli. Da 1223 in poi, la rappresentazione piacque a tal punto che oltre al Presepe (dal latino greppia, mangiatoia o anche recinto dove chiudere il bestiame) vivente si iniziò la tradizione del Presepe non vivente all’interno delle case. L’appuntamento con il Presepe Vivente di Greccio è il 24 dicembre notte dalle 22.30: rappresentazioni previste però anche nei giorni prima di Natale e pure l’1-5-6 gennaio (dalle ore 17).
CALENDARIO PRESEPI VIVENTI NATALE 2022: TUTTI I PIÙ BELLI E STORICI
Non di solo Greccio però vive la tradizione in Italia dei più belli e famosi Presepi Viventi di Natale: in Sicilia ad esempio, tutti gli anni migliaia di persone visitano il presepe vivente di Custonaci (Trapani), ambientato all’interno della Grotta Mangiapane (il giorno di Natale dalle 16 alle 20), così come avviene lo stesso con il presepio di Tricase, in Puglia. Il nostro mini tour dei Presepi Viventi vede poi ulteriori tappe in Lombardia a San Biagio (Mantova) dove è caratteristico il villaggio fatto di capanne e le rappresentazioni sacre il Natale e l’Epifania; il Piemonte con il Presepe di Dogliani (Cuneo) con i suoi 350 personaggi che regalano alle Langhe uno spettacolo pazzesco.
Molto caratteristici poi anche i Presepi viventi di Pietrelcina (Campania), sui luoghi di Padre Pio, a Matera in Basilicata (forse il più famoso anche all’estero con turisti in arrivo da ogni parte del mondo), Morano Calabro, Equi Terme (Toscana) e il Presepe vivente a Vaccheria (Caserta) dove la tradizione dura addirittura dal 1700 (con costumi e scenografie dell’epoca). Significativo è anche il Presepe vivente di Agliate (Carate Brianza, Monza) dove da 47 anni va in scena la rappresentazione organizzata da Comunione e Liberazione sulla scia degli insegnamenti del Servo di Dio Don Luigi Giussani. Per avere però tutte le informazioni su date, indicazioni e principali tradizioni dei Presepi viventi sparsi in Italia, vi rimandiamo all’utilizzo di questo portale online che vi consigliamo caldamente per approfondire questo nostro piccolo “mini” tour natalizio.