Tra poche ore avrà inizio la notte più magica dell’anno, quella attesa più di ogni altra ai bambini e in fondo anche dagli adulti: la notte in cui Babbo Natale viaggerà a bordo della sua slitta e consegnerà i doni a tutti quei bimbi che si sono comportati bene per tutto l’anno. Ma chi è davvero Babbo Natale e come nasce questa figura così amata dai piccini in tutto il mondo? Una delle principali storie dietro la figura di Babbo Natale è senza dubbio quella di San Nicola, vissuto nel IV secolo e vescovo di Myra, nell’attuale Turchia meridionale.
Si narra che San Nicola donò una dote a tre fanciulle, così che potessero sposarsi, gettando tre sacchi di monete nella loro abitazione. La terza notte, trovando però la finestra chiusa, consegnò il suo ultimo dono passando dal camino. Vi ricorda nulla questo dettaglio? Ancora oggi la festa di San Nicola, il 6 dicembre, è l’occasione per scambiare doni ai bambini buoni, mentre i più monelli sono puniti dal Krampus. Nei Paesi protestanti, San Nicola è chiamato anche Samiklaus o Santa Claus. Proprio grazie al legame con San Nicola l’abito originario di Babbo Natale era simile a quello di un vescovo e di colore rosso, anche se l’ormai tipica figura panciuta, barbuta e abbigliata di rosso si deve alla pubblicità della Coca Cola e prima ancora all’illustratore Thomas Nast. E se le origini di Babbo Natale risalissero a tempi ancora più antichi e alla venerazione di Odino?
Babbo Natale e Odino, una leggenda alternativa e l’immaginario della Coca Cola
La figura di Babbo Natale è certamente antichissima e forse affonda la sue radici in un ambito esterno a quello cristiano. È infatti interessante notare che nella mitologia nordica Odino, come narra il folclore germanico, in occasione del solstizio d’inverno organizzasse una battuta di caccia a bordo del suo mitico cavallo. Per tutta la notte Odino cacciava assieme agli altri dei del patheon nordico e ai guerrieri caduti. Durante quella notte, i bambini riempivano i propri stivali con carote e paglia per sfamare il cavallo di Odino, e in cambio il dio li riempiva di dolcetti.
Nell’immaginario inglese, Babbo Natale è una figura che risale al XVI secolo e viene rappresentato come una figura alta, allampanata e vestita di verde, proprio come quello che compare in “Racconto di Natale” di Charles Dickens. Il Babbo Natale che conosciamo tutti fin da bambini “nasce” invece nel periodo della Guerra di secessione dalla penna dell’illustratore Thomas Nast, che in una vignetta pubblicata da Harper’s Bazaar nel 1863 lo raffigurò come un omone panciuto, dalla lunga barba bianca e con cappello e abito rossi. Infine, il “colpo di grazia” che ha consacrato l’odierno Babbo Natale nell’immaginario moderno è stato dato da una campagna pubblicitaria di Coca Cola risalente agli anni Trenta. Realizzata da Haddon Sundblom, lo scopo della pubblicità era mostrare che questa bevanda poteva essere consumata tutto l’anno e non soltanto in estate. E in questo modo ha creato una figura dai contorni magici e sfuggenti, che tutti i bambini aspettano con impazienza e a cui ogni anno indirizzano una letterina contente i loro sogni e desideri.