E’ stato condannato a morte un manifestante in Iran. Nella giornata di ieri è finito impiccato il 23enne Mohsen Shekari, giovane arrestato in occasione delle proteste dello scorso settembre e che è stato appunto giustiziato in quanto accusato di aver bloccato la strada, e di aver provocato disordini per poi aver estratto un’arma e aver minacciato un agente di sicurezza. Il ragazzo era stato arrestato il 25 settembre e poi condannato in via definitiva il 10 novembre in quello che gli attivisti definiscono un processo farsa.
Mohsen Shekari è stato accusato di “inimicizia contro Dio”, così come riferito dai media locali, e Basij Mahmood Amiry-Moghaddam, direttore della Ong Iran Human Rights con sede in Norvegia, ha twittato preoccupato: “L’esecuzione di Mohsen Shekari deve incontrare una forte reazione altrimenti corriamo il rischio di aver esecuzioni di manifestanti ogni giorno, questa esecuzione deve portare rapidamente a conseguenze pratiche a livello internazionale”. Il premier Giorgia Meloni si è detta “indignata” mentre il ministro degli esteri Tajani ha parlato di “punto di non ritorno”.
Ultime notizie, Luis Enrique non è più il ct della Spagna
Luis Enrique non è più il ct della nazionale spagnola. L’eliminazione dal Mondiale del Qatar per mano del Marocco è costata la panchina al tecnico iberico, così come fatto sapere attraverso un comunicato ufficiale la Federcalcio Spagnola: “La direzione sportiva della RFEF ha trasferito al presidente federale un rapporto in cui è spiegata la necessità di iniziare un nuovo progetto per la nazionale spagnola, con l’obiettivo di continuare con la crescita raggiunta negli ultimi anni grazie al lavoro svolto da Luis Enrique e dai suoi collaboratori. Sia il presidente, Luis Rubiales, che il direttore sportivo, José Francisco Molina, hanno trasmesso all’allenatore la decisione presa”.
E ancora: “L’allenatore asturiano è riuscito a dare un nuovo slancio alla nazionale dal suo arrivo nel 2018, attraverso un profondo rinnovamento che ha consolidato un cambio generazionale nella squadra e nel calcio spagnolo. Luis Enrique si è qualificato per due Final Four di UEFA Nations League e ha raggiunto le semifinali di Euro 2020 con il proprio timbro e attraverso uno stile definito. Ha optato per giovani talenti e ha seminato speranza per il futuro della nazionale spagnola. La RFEF augura vivamente buona fortuna a Luis Enrique e al suo team nei loro futuri progetti professionali. L’allenatore avrà sempre l’affetto e l’ammirazione di tutta la Federazione, che sarà sempre la sua casa”.
Ultime notizie, attentato a Susanna Schlein: anarchici greci lo rivendicano
Un gruppo di anarchici greci ha rivendicato l’attentato avvenuto lo scorso 2 dicembre ad Atene contro l’ambasciata italiana. In quell’occasione era stata incendiata l’auto della consigliera Susanna Schlein, numero duo della rappresentanza diplomatica italiana in territorio ellenico, ed era stata inoltre rinvenuta una molotov nei pressi dello stesso mezzo della sorella dell’esponente del Pd.
L’attacco è stato rivendicato da un gruppo che si è autodefinito “Il Carlo Giuliani Revenge Nuclei”, come si legge su SkyTg24.it, e che ha spiegato di aver agito a “sostegno di un anarchico italiano in carcere in sciopero della fame da ottobre”. Rivendicando il gesto gli anarchici hanno fatto riferimento ad Alfredo Cospito “Compagno, non importa quanto si sforzino di seppellirti, non ti dimenticheremo mai”. Cospito si trova in carcere con l’accusa di aver gambizzato Roberto Adinolfi, ad di Ansaldo Nucleare, a maggio 2012.
Ultime notizie, libera la cestista USA incarcerata in Russia
La cestista statunitense Brittney Griner è tornata libera dopo lo scambio di prigionieri avvenuto ad Abu Dhabi come accadeva ai tempi della guerra fredda. In cambio della sua liberazione gli Stati Uniti hanno liberato Viktor But, un trafficante d’armi che si trovava incarcerato in America.
Uno scambio che ha ricalcato la trama del film “Ponte delle spie” e che è stato messo a punto dalle due superpotenze con entrambe le parti che hanno poi postato delle dichiarazioni in merito a quanto accaduto. Per il presidente Biden si tratta di un risultato importante, in un momento nel quale le tensioni sono di alto livello tra i due paesi a causa della guerra Russia – Ucraina. Brittney Griner era detenuta dallo scorso mese di febbraio, mentre Viktor But era in carcere da due anni.
Ultime notizie, l’esame della legge di bilancio alle Camere
La manovra di bilancio sarà esaminata in Parlamento e il governo ha previsto di poter spendere 700 milioni di euro per le modifiche che saranno approvate tra quelle proposte sia dai gruppi di opposizione che della stessa maggioranza. Da parte del governo sono previsti dei rimborsi per i commercianti e possibili estensioni dei congedi ai papà.
Sul superbonus possono verificarsi delle frizioni tra i vari gruppi. Giorgia Meloni intanto ha ricevuto i sindacati a Palazzo Chigi ammettendo che le loro richieste sono sensate ma allo stesso tempo non sono disponibili denari per tutte le richieste. Cgil e Uil hanno confermato l’intenzione di scendere in sciopero, mentre si è staccata la Cisl.
Ultime notizie, le news sulla guerra Ucraina – Russia
In un discorso di ieri il presidente Putin ha dichiarato che i missili russi continueranno a colpire le infrastrutture e le centrali. Parlando della guerra, che viene definita ancora “operazione speciale”, Putin ha parlato di tempi lunghi e ha sottolineato il rischio di attacchi contro la Crimea e che il suo Paese userà tutti i mezzi possibili per vincere ilo conflitto. Da parte del governo di Kiev è arrivata la conferma che sulle strutture energetiche sono stati lanciati almeno mille missili.
Ultime notizie, ancora problemi tra Francia e Italia per i migranti
Le discussioni sui migranti stanno creando nuovamente frizioni tra Italia e Francia. Da parte dell’Eliseo è stato emesso un comunicato nel quale si dice che alla riunione di Alicante non ci saranno incontri bilaterali tra Italia e Francia e che Giorgia Meloni è attesa a Parigi. Da parte italiana arriva la replica con ” Non ci è arrivato alcun invito”. Intanto tre navi umanitarie che hanno a bordo un totale di circa 500 migranti si trovano in mare aperto e stanno chiedendo di poter approdare in un porto sicuro, ma il Viminale anche in questo caso mantiene la linea dura.