ATTESI I DATI DEL BOLLETTINO COVID SETTIMANALE DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Come ogni venerdì ormai sono attesi dal Ministero della Salute i dati settimanali del bollettino Covid sull’andamento della pandemia in Italia: va sempre ricordato che l’aggiornamento nazionale avviene per l’appunto una volta a settimana – previsto il bollettino del 9 dicembre dopo le ore 14 dalla Cabina di Regia del Ministero della Salute – ma quotidianamente sempre tutte le Regioni inviano i propri dati aggregati alla sede centrale della Sanità nazionale.
Lo scorso 2 dicembre il bollettino Covid del Ministero della Salute registrava un andamento parallelo e coerente con lo studio compiuto dall’Iss nel monitoraggio settimanale: aumento dei ricoveri, calo dei contagi. Finora, i dati emersi stamattina dal monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità sembrano suggerire una identica panoramicò anche nel prossimo bollettino Covid settimanale. 14 giorni fa erano stati registrati 635 morti e 227mila casi, ma con più di 300mila guariti e con un trend del contagio in diminuzione dell’1%. Si attendono risultati simili anche in questo bollettino, visto quanto emerso nel monitoraggio: Rt cala a 1.10, incidenza a 375, mentre i ricoveri nei reparti covid salgono al 14,5% con le terapie intensive occupate al 3,4% su base nazionale.
BOLLETTINO COVID E NOVITÀ REGOLE: PARLA IL MINISTRO SCHILLACI
In attesa dunque dei nuovi aggiornamenti dal Ministero della Salute per il bollettino Covid nazionale settimanale, le novità che arrivano dalla sede di via Ribotta riguardano il prossimo pacchetto di regole che il Ministro della Salute Orazio Schillaci intende rivedere. «Decreto sull’isolamento per i positivi al Covid arriva a breve, sicuramente prima di Natale»: lo ha spiegato ieri il Ministro stesso raggiunto dall’Adnkronos, a margine della Commissione in senato per le linee programmatiche del suo dicastero. Si tratta di un decreto che dovrebbe portare nuove regole come i 5 giorni senza tampone finale per ‘liberare” gli asintomatici risultati positivi al Covid. Ma non solo.
«In caso di positività persistente, è possibile comunque interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test»: la novità più importante riguarda comunque l’eliminazione del tampone finale qualora siano scomparsi i sintomi dopo minimo 5 giorni. «La malattia oggi è meno aggressiva e sappiamo curare meglio. Per questo», ha detto ancora il responsabile del Ministero della Salute, «si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23 anziché di Covid 19».«Tra le priorità del ministero c’è il recupero dei ritardi provocati dall’emergenza Covid nelle strutture sanitarie, così come superare le disuguaglianze nell’accesso alle cure, in modo che tutti i cittadini, a prescindere dalle condizioni economiche o regione di residenza, possano avere le stesse opportunità di assistenza, nell’ottica di un miglioramento continuo di qualità e accessibilità», ha spiegato ancora il Ministro della Salute Schillaci in audizione.