Si torna a parlare della morte di Alice Neri durante la puntata di stamane di Mattino Cinque, su Canale 5. Il talk condotto da Federica Panicucci ha intervistato una panettiera di Concordia che conosceva il famoso 29enne tunisino indagato e attualmente irrintracciabile: “Era un ragazzo normale – ha spiegato la donna – sempre vestito bene, curato, parlava italiano abbastanza bene, aveva un’auto grigia, la parcheggiava sempre qui vicina. Non la vedo da circa tre settimane, un mesetto più o meno indicativamente. Non lo vedo da tanto e la macchina non c’è più, di fatto è scomparso più o meno con l’omicidio”. Mattino Cinque ha parlato anche con Matteo, il fratello di Alice Neri, che ha raccontato le sue sensazioni: “Sfido qualsiasi donna o uomo che mia sorella abbia dato un passaggio ad uno sconosciuto a notte fonda. Non era una santa ma aveva la testa. A quell’ora non avrebbe dato uno strappo a casa nemmeno ad un collega (il 29enne tunisino indagato sarebbe infatti un collega di Alice Neri ndr), soprattutto se sbuchi così dal nulla, forse un’aggressione o magari era armato e non c’era bisogno di fare gesti eclatanti per incutere timore”.
“Ci sono un po’ di punti che sono adombrati – ha proseguito – e su cui va fatta chiarezza. Un tunisino esecutore materiale di un’altra persona? Tutto può essere. La pista del tunisino non convince? Non saprei come rispondere. Ho necessità di fare luce, diciamo così due più due fa quattro, ma due più due in questo caso non sta facendo quattro”. Il fratello di Alice Neri ha puntato il dito anche nei confronti di Marco, colui che avrebbe passato l’ultima sera con la donna, prima che la stessa abbia trovato la morte: “Non mi convince il comportamento ambiguo del ragazzo che era con lei, non mi ha risposto ad un messaggio, questa mancanza di galanteria potrebbe essere costata la vita a mia sorella. Se aspettava dieci minuti non gli cambiava la vita, non ho una bella considerazione di Marco, non posso averla, anche dal gesto più semplice di essere andato via prima e di aver abbandonato una donna in un parcheggio. Poi il fatto che non abbia fatto pervenire alcuna notizia al marito, a me, al legale. Di certo non è un comportamento di una persona empatica, che spunti dopo 20 giorni e che la sua deposizione sia stata determinate ad indicare il tunisino, mi chiedo cosa l’abbia colpito quella sera? Non capisco, perchè Marco ha lasciato mia sorella da sola se questo tunisino l’aveva colpito?”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ALICE NERI, I DUBBI DEL MARITO: “TANTE PERSONE NON DICONO TUTTO QUELLO CHE SANNO”
“Tante persone non dicono tutto quello che sanno“. Lo sostiene Nicholas Negrini, marito di Alice Neri, davanti alle telecamere di Pomeriggio 5 che sono tornate sul caso della mamma 32enne trovata morta, il cadavere carbonizzato, all’interno del bagagliaio della sua auto in una zona di campagna a Fossa di Concordia (Modena) il 18 novembre scorso. Un dramma su cui ora insistono pesantissimi interrogativi e sospetti, secondo quanto emerso in parte condensati intorno alla figura di un tunisino 29enne che avrebbe lasciato l’Italia dopo il delitto. Non è chiaro se nel contesto di una fuga legata al caso o se per un viaggio già programmato. La sua posizione sarebbe ora al vaglio degli inquirenti.
La famiglia di Alice Neri non ha mai creduto alla pista suicidaria e ritiene possibile che la donna sia stata uccisa, vittima di un omicidio forse per aver rifiutato le avances di qualcuno. Sul tavolo degli inquirenti, da settimane, ci sono i tanti punti oscuri sulle ultime ore di Alice Neri prima della morte. La 32enne, che avrebbe trascorso la serata con un collega per un lungo aperitivo, aveva un appuntamento con un’altra persona o è stata aggredita prima di fare ritorno a casa? Il marito non si dà pace e ha dichiarato di dover ancora affrontare un difficilissimo momento: dire alla loro figlia che la mamma non tornerà più.
Il marito di Alice Neri: “Impossibile farsene una ragione, tante persone…”
“È difficile vivere anche solo una giornata, impossibile farsene una ragione. A mia figlia ho solo detto che la mamma non c’è più, però dobbiamo affrontare altri step per darle un addio“. C’è anche questo dolore immenso nella storia di Alice Neri, la 32enne mamma di una bimba piccola che oggi è al centro di un giallo su cui presto potrebbe arrivare la svolta. A parlare è il marito, Nicholas Negrini, che ha raccontato a Pomeriggio 5.
Il marito di Alice Neri, indagato per atto dovuto con il collega che con sua moglie avrebbe consumato l’ultimo aperitivo prima della morte, ha sottolineato le sue perplessità su alcuni aspetti della vicenda che non sono ancora chiariti. “Sono un po’ confuso – ha dichiarato ai microfoni di Pomeriggio 5 – perché ogni giorno saltano fuori informazioni nuove. Tante persone, a mio avviso, non dicono tutto quello che sanno o stanno dicendo cose che non hanno molto senso“. Nel suo racconto, Nicholas Negrini ha sottolineato il comportamento del collega con cui Alice Neri ha trascorso la serata prima di essere trovata senza vita nel bagagliaio della sua macchina: “Non ha neanche avuto la premura di aspettare che mia moglie andasse via (dal luogo in cui avrebbero consumato un lungo aperitivo, ndr), l’ha lasciata lì da sola ed è partito per gli affari suoi“. Nelle immagini di videosorveglianza della zona, infatti, si vedrebbe il collega di Alice Neri allontanarsi a bordo della sua auto in una direzione opposta a quella poi imboccata dalla donna. La 32enne, prima di partire, avrebbe però atteso in macchina per una decina di minuti. Il motivo non è ancora chiaro.