Il decreto contenente le norme sull’addio al Green Pass nelle Rsa e negli ospedali e al tampone di fine quarantena per gli asintomatici è stato approvato dal Governo di Giorgia Meloni. Le misure messe in atto dai precedenti esecutivi per contrastare la diffusione del Covid-19 sono state dunque cancellate.
“Manteniamo gli impegni assunti in campagna elettorale e usciamo dal regime di restrizioni. L’articolo 7 bis incide su tutte quelle residue disposizioni che prescrivono ancora l’impiego della certificazione verde”, ha affermato come riportato da La Verità Franco Zaffini di Fratelli d’Italia, presidente della commissione Sanità a Palazzo Madama. Per quel che concerne i dispositivi di protezione, invece, il libero arbitrio è stato lasciato al buonsenso della popolazione. A evidenziarlo è stato Orazio Schillaci, ministro della Salute: “Dobbiamo continuare a portare la mascherina in determinate circostanze (come negli ospedali, ndr) perché è un atto di rispetto per i più fragili”, ha detto. (agg. di Chiara Ferrara)
Addio Green Pass, il parere degli esperti
Green Pass e restrizioni, il 12 dicembre 2022 il Senato ha approvato alcuni emendamenti relativi alle misure di contrasto del Covid. Potrebbe essere un segnale di addio definitivo al Green Pass? Per il momento, la certificazione verde può essere ancora richiesta per accedere alle strutture sanitarie quali ospedali e Rsa. Gli emendamenti approvati ieri “ci fanno uscire del tutto dal regime di restrizioni e che ripristinano dunque nuova libertà ai cittadini”, come ha affermato il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, presidente della commissione Sanità di Palazzo Madama, al termine delle procedure di approvazione in Senato.
Con gli emendamenti approvati al Senato, l’addio al Green Pass in qualsiasi circostanza sembra essere ormai imminente e dovrebbe scattare al momento dell’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto. Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha commentato l’eventualità di un addio al Green Pass in questi termini: “per quanto riguarda l’accesso delle persone sia nei reparti ospedalieri che nelle Rsa, credo sia una decisione di buonsenso quella di levare il Green pass anche perché oggi non viene più chiesto per niente, se non per entrare in queste strutture – ha sottolineato all’Adnkronos Salute – Negli stessi ospedali dove possono entrare medici e infermieri senza vaccinazione non vedo perché dobbiamo chiedere la vaccinazione ai visitatori“.
Addio Green Pass, Bassetti: “decisione di buonsenso”, cauto Pregliasco
Addio al Green Pass in ospedali e Rsa, secondo Matteo Bassetti la decisione del Senato di procedere all’abolizione “mette tutti sullo stesso piano”, ricordando però l’importanza di mettersi “la mascherina per evitare di portare problemi”. Bassetti riconosce però che si tratta di “un modo per riaprire anche definitivamente ai visitatori i nostri ospedali. I pazienti è giusto che abbiano il conforto dei loro cari“.
Anche Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’Università Statale di Milano, è sulla stessa linea di pensiero in merito all’addio al Green Pass. Interpellato da Adnkronos Salute, mantiene però una linea più cauta: “l’eliminazione degli utilizzi residui del Green pass ci sta come step di un percorso di normalizzazione che oggi è giustificato dall’attuale fase epidemiologica“. Però specifica che “è opportuno immaginare e pianificare, almeno dal punto di vista teorico, eventuali irrigidimenti” delle misure di contrasto alla pandemia, però soltanto nel caso in cui “dovesse delinearsi di nuovo un quadro preoccupante. Naturalmente è auspicabile che ciò non accada, ma in caso contrario dovremo farci trovare pronti”.