Il 14 novembre scorso, per Maurizio Mirko Abate, ex poliziotto indagato per l’omicidio di Lisa Gabriele, è stato annullato l’arresto. Una decisione che però non lo ha visto uscire dal carcere in quanto, come spiegato dai suoi legali a Chi l’ha visto?, l’uomo è stato arrestato anche per un altro reato legato a questioni di droga. Lisa Gabriele fu trovata senza vita a 22 anni, il 9 gennaio 2005, in un bosco di Montalto Uffugo (Cosenza), accanto al cadavere una bottiglia di whisky, psicofarmaci e un biglietto d’addio. Tutti elementi che, come emerso in sede di prima inchiesta, non sarebbero ritenuti compatibili con un gesto estremo.
Nel corpo di Lisa Gabriele, avrebbe rivelato l’autopsia, non sarebbero state trovate tracce di alcol e medicinali e quel biglietto non sarebbe stato scritto dalla ragazza. La famiglia da anni chiede verità e giustizia e, dopo la notizia dell’annullamento dell’arresto a carico dell’ex agente indagato, la zia di Lisa Gabriele si è rivolta a Chi l’ha visto? per esprimere la sua amarezza. I legali di Abate hanno spiegato ai microfoni della trasmissione i contorni della decisione intervenuta sulla posizione del loro assistito. L’ex poliziotto, ha ricostruito il programma di Federica Sciarelli, era stato arrestato lo scorso ottobre con due accuse diverse: una per l’omicidio della giovane e l’altra per il reato di cessione e spaccio di stupefacenti. Attualmente resterebbe recluso soltanto per il secondo.
Lisa Gabriele: parlano i legali dell’ex poliziotto indagato per l’omicidio
Chi l’ha visto? ha raggiunto i legali di Maurizio Mirko Abate, ex poliziotto indagato per la morte di Lisa Gabriele nel Cosentino, per capire di più sul recente sviluppo che lo ha visto destinatario di un parziale annullamento del suo arresto. Gli avvocati dell’uomo, Marco Facciolla e Francesco Muscatello, hanno descritto l’attuale posizione del loro assistito: “L’ipotesi accusatoria muove su due capi di imputazione – ha precisato Facciolla –, il primo afferisce all’omicidio di Lisa Gabriele e, rispetto rispetto a questa ipotesi accusatoria, il Tribunale del Riesame ha disposto l’annullamento dell’ordinanza applicativa della misura cautelare“. Per ciò che invece riguarda il secondo capo di imputazione a carico di Maurizio Mirko Abate, relativo a un reato in materia di stupefacenti, “permane la gravità indiziaria”.
L’annullamento dell’ordinanza di arresto per Abate, che riguarda l’accusa omicidio della 22enne, secondo quanto riportato dalla difesa sarebbe dovuto sostanzialmente a due condizioni: “È assolutamente verosimile ipotizzare che non sia stata ravvisata nessuna gravità indiziaria, per altro verso è plausibile che sia stata ritenuta non sussistente l’esigenza di tipo cautelare in particolar modo per ciò che concerne il pericolo di fuga“. Abate quindi resta in carcere, ma non per il delitto di Lisa Gabriele per il quale non vi sarebbe il rischio di un suo allontanamento. La figura dell’ex agente di polizia stradale indagato per l’omicidio della giovane era stata indicata in una lettera anonima e il caso era stato riaperto nel 2018. La zia della vittima continua a sperare nella verità: “Finché vivrò non mi fermerò“.