Parlamento ucraino, una legge aumenta il potere normativo sui media
Il parlamento ucraino ha approvato una legge che limita in maniera importante la libertà di stampa, aumentando il potere normativo del governo sui media, online e cartacei. Secondo i sostenitori, la legge aiuterà il Paese a soddisfare i criteri di adesione all’Unione europea. Non sono però d’accordo i giornalisti ucraini e i gruppi giornalistici internazionali, che parlano di minaccia per la libertà di stampa e per la libertà di parola. Il vicepresidente della commissione per la politica dell’informazione del Parlamento, Yevheniia Kravchuk, ha risposto alle accuse sull’intenzione dell’Ucraina di frenare la libertà di stampa: “Naturalmente, questo disegno di legge è ancora più ampio della direttiva UE, perché avevamo bisogno di cambiare e modernizzare la nostra legislazione sui media, che non è stata modificata per 16 anni”.
Il presidente Volodymyr Zelensky e la sua amministrazione erano stati fortemente criticati già in passato per aver limitato la libertà di stampa. Il presidente aveva ordinato la stesura di una legge che aumenta la regolamentazione dei media nel 2019: il disegno di legge è ora stato approvato dal Parlamento. Se la misura entrerà in vigore, l’autorità di regolamentazione delle trasmissioni radiotelevisive dell’Ucraina, amplierà la propria autorità, controllando ulteriormente media online e cartacei.
“Legge limita la libertà di stampa”
L’autorità di regolamentazione delle trasmissioni radiotelevisive dell’Ucraina, con l’approvazione della legge, avrà il potere di multare i media, revocare le loro licenze, bloccarne temporaneamente alcuni online senza previo ordine del tribunale e richiedere che le piattaforme di social media e i giganti della ricerca come Google rimuovano i contenuti che violano la legge. Il parlamento ucraino ha approvato la misura martedì insieme a una serie di altri progetti di legge che avrebbero come obiettivo quello di soddisfare le condizioni legislative dell’Unione europea per l’adesione.
“Abbiamo aperto la strada all’avvio dei negoziati per la piena adesione dell’Ucraina all’Unione europea, che può iniziare già nel nuovo anno 2023″ ha spiegato la vicepresidente del Parlamento, Olena Kondratyuk. Secondo i giornalisti ucraini, il nuovo statuto dei media va ben oltre le richieste dell’Unione europea. Si tratterebbe, secondo la categoria, di un pretesto per ottenere un maggiore controllo della stampa. Il disegno di legge è stato definito “coercitivo” e “degno dei peggiori regimi autoritari” da Ricardo Gutierrez, segretario generale della Federazione europea dei giornalisti.