Cdm approva il Nuovo codice appalti
Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo codice degli appalti. Giorgia Meloni parla di “un altro impegno preso con gli italiani” e rispettato dal Governo. Il testo, di 229 articoli, è stato approvato in nome della semplificazione e accelerazione delle procedure, con lo scopo di “favorire una più ampia libertà di iniziativa e di auto-responsabilità delle stazioni appaltanti, valorizzandone autonomia e discrezionalità“. Nel testo viene aumentata da 150mila a 500mila euro la soglia sotto la quale si potrà ottenere la capacità di affidare lavori in autonomia anche per i piccoli Comuni privi delle competenze e capacità necessari, come spiega Il Fatto Quotidiano.
Si tratta, come spiegato dal Presidente del Consiglio, di “Un provvedimento organico, equilibrato e divisione, frutto di un lavoro qualificato e approfondito, che permetterà di semplificare le procedure e garantire tempi più veloci. E che rappresenterà anche un volano per il rilancio della crescita economica e l’ammodernamento infrastrutturale della Nazione. Il Governo ringrazia il Consiglio di Stato per il grande lavoro svolto e che ha contribuito al raggiungimento di questo importante risultato”.
Nuovo codice appalti, soddisfazione di Salvini
Soddisfazione anche da parte di Matteo Salvini che ha affermato che il nuovo codice appalti: “È stato un passaggio importante, l’iniziativa più importante da 55 giorni a questa parte da quando abbiamo giurato”. A detta del Ministro, “Questo nuovo codice dovrà tagliare sprechi e la burocrazia, viene incontro alle esigenze delle imprese e degli enti locali, permetterà di aprire cantieri in tempi più veloci e creerà più lavoro. È la miglior battaglia alla corruzione e al malaffare”.
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha spiegato che il nuovo codice appalti ha visto la collaborazione tra il Consiglio di Stato e governo nella stesura del testo. Il testo approvato in data odierna nasce con lo scopo di tagliare burocrazia e sprechi. Dovrà inoltre offrire più lavoro e aprire cantieri in tempi più veloci. Nel testo c’è innalzamento della soglia dell’affidamento dei lavori che viene aumentata: dunque i comuni possono procedere con l’appalto in maniera diretta senza ulteriori passaggi nell’80% dei casi.