>Sarà la SIO, la Scuola italiana di ospitalità, il partner tecnico di Argo, il programma di accelerazione per startup e Pmi innovative che sviluppano soluzioni o servizi per il turismo e l’ospitalità, realizzato da Cdp Venture Capital in collaborazione con il ministero del Turismo. L’iniziativa fa parte della Rete nazionale acceleratori Cdp, il network dedicato allo sviluppo di startup specializzate nei mercati a maggior potenziale di crescita che oggi conta 16 programmi verticali operativi su tutto il territorio nazionale.
Con una dotazione complessiva di 4,5 milioni di euro, di cui circa 3,4 stanziati dal Fondo acceleratori di Cdp Venture Capital, Argo si propone di individuare e selezionare le più promettenti startup traveltech italiane o internazionali che intendano aprire una sede operativa sul mercato locale. L’iniziativa è rivolta a realtà con un team costituito e un prototipo funzionante, che abbiano sviluppato prodotti o servizi innovativi nel campo del turismo, con particolare riferimento ai settori del turismo d’affari, culturale, religioso e di studio, dei viaggi organizzati, delle esperienze all’aria aperta, dell’enogastronomia, dello sport e del benessere. Saranno valutate con particolare interesse quelle tecnologie abilitanti come software Crm e di Data Intelligence, app web e mobile e sistemi di digital commerce. L’acceleratore Argo avrà sede a Venezia, negli spazi di VeniSIA, è partirà nel marzo 2023 (selezione già aperta fino al 19 febbraio 2023 sul sito www.argoaccelerator.com).
A gestire operativamente Argo saranno LVenture Group, tra i principali acceleratori di startup a livello europeo nonché co-investitore nelle startup selezionate, e VeniSIA, l’ecosistema di innovazione sostenibile di Università Ca’ Foscari Venezia. Main partner dell’iniziativa sono Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center che, assieme al corporate partner Human Company, al partner tecnico Scuola Italiana di Ospitalità e agli altri partner che sono in fase di ingresso, metteranno a disposizione il proprio know-how e competenze nell’industry di riferimento, affiancando le startup anche in possibili progetti di collaborazione durante il percorso.
“La Scuola italiana di Ospitalità, creata da TH Group e Cdp, e che già da due anni porta avanti con successo il primo corso di laurea in Hospitality innovation and e-tourism in partnership con Ca’ Foscari e con molte aziende del settore, sarà parte integrante del programma – precisa Giulio Contini, il direttore della SIO -. La Scuola, cioè, sarà partner tecnico per lo scouting delle startup e per l’i-sourcing, e parteciperà attivamente alla selezione delle candidature. A SIO sarà poi affidata la formazione per le specificità delle quali le imprese innovative ammesse al programma si dimostreranno bisognose”.
Argo, alla fine, selezionerà circa dieci startup ogni anno per i prossimi tre anni, che riceveranno un investimento pre-seed (la fase iniziale di una startup) di circa 75 mila euro e che potranno accedere a successivi finanziamenti post accelerazione. Il ministero del Turismo, inoltre, potrà sostenere ulteriormente le startup selezionate con un eventuale contributo a fondo perduto di 25 mila euro. Il programma di accelerazione, della durata di cinque mesi, darà impulso alla crescita delle startup attraverso un percorso di formazione con esperti del settore, finalizzato a validare il prodotto e il modello di business per il go-to-market.
“La filiera del turismo è in una fase di grande trasformazione per diventare più sostenibile, a impatto zero e digitale – commenta Francesca Bria, presidente di Cdp Venture Capital -: con un mercato digitale che ha sfiorato gli 11 miliardi di euro nel 2021, è il settore in cui gli investimenti in venture capital sono cresciuti di più negli ultimi anni, anche grazie alla ripresa post-Covid. Nel nostro Paese il turismo vale il 13% del Pil: accelerare l’innovazione sostenibile e digitale in questo settore ha un potenziale a forte impatto economico e occupazionale su tutto il territorio”.
“Con il lancio di questo programma diamo avvio ufficialmente all’Innovation network del ministero – ha aggiunto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè -, la rete di collaborazioni con operatori dell’ecosistema dell’innovazione, con l’obiettivo di co-progettare e sviluppare programmi di accelerazione rivolti a startup innovative nel settore del turismo, arricchendo così il comparto e favorendo la nascita di sinergie utili ad implementare il Tourism Digital Hub. L’iniziativa rientra nella più ampia strategia del ministero di favorire l’innovazione e la digitalizzazione del settore”.
“Per Intesa Sanpaolo è fondamentale supportare la crescita delle startup facilitando il loro accesso agli investitori, alle aziende clienti ed ai prodotti e servizi bancari, finalità che il gruppo persegue con il supporto delle competenze sviluppate da Intesa Sanpaolo Innovation Center e attraverso iniziative dirette di valorizzazione” ha commentato Anna Roscio, executive director sales & marketing imprese di Intesa Sanpaolo.
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